Dal
primo Report trimestrale “Indicatori di indebitamento, vulnerabilità e
patologia finanziaria delle famiglie italiane” realizzato da Abi in
collaborazione con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali
emergono numeri interessanti per valutare la tenuta e lo stato di
salute del sistema economico italiano. Particolarmente dense di
significato sono le statistiche raccolte dall’indagine riguardo
l’andamento del mercato dei mutui nell’ultimo trimestre 2009, che
evidenziano una crescita delle richieste.
I numeri dei mutui e del credito al consumo
Nel
corso degli ultimi tre mesi dell’ano passato, le famiglie italiani
hanno incrementato, rispetto al 2008, le richieste di mutui finalizzati
all’acquisto di abitazioni dell’8,2%. In termini assoluti, la crescita
delle richieste di mutui è stimabile in una cifra vicina ai 247
miliardi di euro. Lo stesso periodo dell’anno ha visto crescere anche
il livello del credito al consumo, che ha evidenziato un incremento del
6,7% a quota 113 miliardi di euro.
Crescono anche le sofferenze
Pur
dimostrando una buona tenuta in tempi di crisi e un sufficiente grado
di solidità, anche il sistema economico italiano lascia trapelare
qualche messaggio d’allarme. Per esempio, il momento non
particolarmente brillante dal punto di vista dell’economia globale è
tra le cause della crescita delle sofferenze bancarie, che – con un
incremento dello 0,33% rispetto al 2008 – hanno raggiunto l’1,19%.
Le conclusioni
Fiduciose,
ma caute, le conclusioni tracciate dai ricercatori che hanno stilato il
rapporto: “Complessivamente emerge un buon livello di solidità delle
famiglie italiane, anche se la crisi induce a monitorare con attenzione
tutti i possibili fronti di vulnerabilità. Di fronte a questo, le sole
politiche di credito non possono fornire una risposta globale, ma sono
necessarie soluzioni più specifiche”.