In un negozio dello «struscio» napoletano spunta il costume del piccolo mafioso. Costa 34,90 euro e ricorda il perfetto gessato dei corleonesi dei film. Un vestito di carnevale la cui esposizione in vetrina ha suscitato la reazione e le proteste immediate dei genitori del quartiere Vomero. A segnalare il fatto è l’associazione «Verdecologista», contattata da alcune mamme del quartiere. L’indicazione «piccolo mafioso» è scritta sul cartellino posto accanto all’abito. «Siamo di fronte a un fatto gravissimo – ha detto Carmine Attanasio, presidente dell’associazione – che non può assurgere nemmeno ai toni della provocazione perchè si parla di un costume rivolto a un pubblico di minori, di bambini che dovrebbero essere tenuti il più lontano possibile da simili ambienti e da ogni tipo di riferimento legato alla criminalità e alla malavita organizzata». «TELEFONATE DI PROTESTA» – Diverse, ricorda l’associazione, le telefonate giunte per denunciare l’esposizione del costume che ripropone il clichè del mafioso in abito scuro a righe, con cappello e scarpe scure lucide, sulla falsa riga del modello proposto da pellicole cinematografiche e televisive. «È assurdo – aggiunge Attanasio – che si voglia collocare la figura del mafioso tra le maschere, tradizionali e non, di una festa come il Carnevale legata al divertimento e all’allegria e rivolta prevalentemente ai bambini». Attanasio considera la messa in vendita del costume «un affronto a quanti tutti i giorni combattono la criminalità e a figure come Falcone e Borsellino che hanno dato la propria vita per la ferma volontà di combattere la mafia».
ZORRO SUPERMAN O PICCIOTTO? – «Ma con quale spirito civico ed educativo potrà mai un genitore far travestire il proprio bambino da picciotto anziché da Zorro, Superman o Diabolik? I bambini – conclude – dovrebbero essere tenuti il più lontano possibile da ogni tipo di riferimento legato alla criminalità e alla malavita organizzata».