INCENDIO PALAZZO RECAM: BRUCIATI ANCHE I DIRITTI DEI CONTRIBUENTI. PISANI: “CHE FINE HANNO FATTO LE CAUSE DEI CONTRBUENTI , ESISTE ANCORA UNA DIFESA?”
Noiconsumatori.it denuncia alle autorità l’inagibilità del palazzo della commissione tributaria, il presidente dell’associazione Avv. Angelo Pisani invita il prefetto a sospendere riscossione tributi poiché i cittadini non possono difendersi e risultano vittime predestinate delle cartelle pazze-ipoteche-pignoramenti che solo i giudici tributari potevano salvare. Le fiamme infatti che hanno divorato gli ultimi due piani della Torre 3 di via Nuova Poggioreale in Napoli e gli uffici della Recam stanno mandando in fumo i diritti dei contribuenti che da lunedì hanno perso ogni possibilità di difendersi da cartelle pazze e procedure espropriative disposte senza freni dalla GESTline/Equitalia Pois per la riscossione di crediti relativi a tributi. L’intero stabile che ospitava anche i locali della commissione tributaria provinciale di Napoli è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco e gli ultimi due piani sono stati sequestrati per permettere i rilievi della scientifica. Per il momento non è stato ancora stabilito quando sarà possibile isolare gli ultimi due piani e permettere agli altri occupanti degli uffici di riprendere il lavoro, con grave pericolo e pregiudizi per i cittadini privati del diritto di difesa ed oramai vittime sacrificate delle violente procedure e pretese del concessionario che, ovviamente, nonostante l’impossibilità per i cittadini di difendersi e di trattare i procedimenti giudiziari in corso, attualmente sospesi senza sapere quando riprenderanno, continua indisturbata la sua opera di riscossione . Almeno prima dell’incendio i Giudici tributari potevano ricevere i ricorsi dei cittadini e concedere anche la sospensione rispetto a pretese di pagamento e procedure esecutive irregolari ora i contribuenti sono completamente privati di ogni diritto di difesa e salvezza. “E’ allarme tra i contribuenti, – spiega Pisani – le cartelle pazze contenenti spese illegittime e tributi non dovuti, i cui dati non vengono trasmessi dagli enti impositori alla gestline sono causa di centinaia di iscrizioni d’ipoteca sulla casa e minaccia di vendita delle stesse, oltre che di fermo auto e pignoramenti ingiustificati – le autorità competenti devono assicurare almeno il rispetto dei principi costituzionali. Oltre all’imposizione di spese illegittime, che devono essere immediatamente rimborsate ai cittadini corsi a versarle solo perché terrorizzati, ci sono casi di alcuni cittadini che hanno la necessità impellente di difendersi in aule giudiziarie al fine di veder sospendere e cancellare le ingiuste ipoteche subite. Migliaia di persone si sono trovate improvvisamente con le case ipotecate e con le rispettive banche che non volevano fargli più credito, sospendendogli ogni rapporto finanziario o mutuo per paura di insolvenza per segnalazione dei loro nominativi pubblicizzati dalla GESTline anche in banche dati, con gravi danni personali e patrimoniali nonostante già avessero saldato ogni debito e pagato o impugnato ogni cartella esattoriale ricevuta. E’ ora che intervengano le Autorità Competenti per fermare questa persecuzione a danni di molti consumatori che hanno avviato anche una raccolta firme per chiedere subito l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul ripetuto scandalo cartelle pazze e la convocazione di un ’incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni al fine di prevenire e risolvere al più presto più gravi problemi di ordine pubblico e tutelare i diritti dei cittadini onesti che a causa delle lungaggini dei processi rimangono per anni intrappolati in iter burocratici incredibili e nelle procedure ipotecarie a loro danno con gravissimi pregiudizi e danni personali, oltre che oneri economici non più rimborsatigli.