Inceneritori, RIFIUTIamoci
Produrre energia
eliminando i rifiuti:
geniale, no?
Due piccioni con una fava!
(e così non c’è più neppure
bisogno delle discariche)
Io abito a Brescia,
ed ero orgoglioso
di avere l’inceneritore
più pulito
ed invidiato del mondo
Poi, per caso,
ho capito che la questione
è un po’ diversa…
1) INCENERIRE INQUINA
Centinaia di documenti
medici e scientifici
dimostrano che
tutti gli inceneritori
producono nanopolveri
(polveri minuscole
e altamente tossiche)
non regolate dalle leggi vigenti
La Federazione Italiana
Medici di Medicina Generale
sostiene che
“l’incenerimento dei rifiuti
è la tecnica di smaltimento
più dannosa per l’ambiente
e la salute umana”
2) INCENERIRE UCCIDE
L’Organizzazione Mondiale della Sanità
sostiene che le nanopolveri sono
“la maggior minaccia alla salute umana
da inquinamento dell’aria”
In Italia causano
un calo di vita medio di 9 mesi.
Provocano innumerevoli danni alla salute
come infarti, ictus, malformazioni fetali,
Parkinson, Alzheimer e numerosi tumori
Questa è l’ubicazione degli inceneritori
e la relativa riduzione
di aspettativa di vita (in mesi)
a causa delle PM2,5
3) INCENERIRE CONTINUERA’ A UCCIDERE
Le nanopolveri non sono biodegradabili:
una volta create, sono “eterne”
L’amianto era considerato
pericoloso fin dal 1863,
è stato messo “fuorilegge” nel 1992,
ma il picco di mortalità
del mesotelioma
(il cancro dell’amianto)
sarà nel 2015!
“Gli inceneritori sono fabbriche
di veleni cancerogeni”
(dott. Gentilini, oncologa)
“i medici non permetteranno
che si ripeta l’errore dell’amianto”
(dott. Belpomme, cancerologo)
4) INCENERIRE
NON ELIMINA
LE DISCARICHE
Gli inceneritori producono
una tonnellata di ceneri residue
ogni tre tonnellate
di rifiuti bruciati
queste ceneri vanno smaltite
in discariche speciali
per rifiuti tossici nocivi,
che sono più costose
e pericolose
delle altre discariche
Inoltre le nanopolveri
sono talmente minuscole
che non si fermano
ai polmoni:
raggiungono il sangue
in 60 secondi
e tutti gli altri organi
in un’ora
(feti compresi)
e possono alterare
il DNA umano
Insomma, siamo noi
a diventare delle discariche!
Queste sono fotografie
(ingrandite al microscopio)
di nanoparticelle cancerogene
in corpi umani
(le nanoparticelle sono i puntini bianchi)
Non credi a questi dati?
Cerca “nanopolveri” o “nanopatologie”
su un qualunque motore di ricerca
(anche medico) oppure visita
www.stefanomontanari.net
e
www.nanodiagnostics.it
5) INCENERIRE
SPRECA ENERGIA
(lo so, questa è difficile da credere…)
Persino la Banca Mondiale
ha manifestato seri dubbi
sulla loro convenienza energetica
Bisogna considerare che gli inceneritori
consumano moltissima energia…
(per mantenere la combustione dei rifiuti,
l’inceneritore di Brescia utilizza ogni anno
più di 5 milioni di metri cubi di metano)
… e soprattutto che anche i rifiuti
hanno un costo energetico!
(produrre merci che poi diventano rifiuti
costa in euro ma anche in energia,
e incenerire significa “buttare”
l’energia usata per produrre quella merce)
Insomma, la produzione di energia
degli inceneritori è negativa
(viceversa RICICLARE è
energeticamente vantaggioso,
perché creo qualcosa
che poi potrò riutilizzare,
risparmiando materie prime ed energia)
Per realizzare
un nuovo contenitore di plastica
si utilizzano circa 240 litri d’acqua,
1,5 kWh d’energia
e si emettono 134 grammi
di anidride carbonica
(quindi ricordatevi di fare sempre
la raccolta differenziata!)
Ah, le parole
“termovalorizzatore”
e “termoutilizzatore”
non esistono.
La Comunità Europea ha diffidato l’Italia
dall’usare parole diverse da quella corretta,
che è “inceneritore”.
In pratica,
hanno inventato nuove parole
che mistificano la realtà,
per spingerci a credere qualcosa di falso
quindi
6 – incenerire incrementa
le bugie fantasiose!
(“chiamiamo le cose con il loro nome
sarà tutto più facile”, Oscar Wilde)
A proposito:
il premio per l’inceneritore
più “pulito” del mondo
è stato assegnato a Brescia.
Sapete da chi?
Da un ente i cui sponsor
sono i costruttori stessi dell’inceneritore!
Che fatica!
Anche io potrei darmi il premio per
“persona più sexy del mondo”
se il giudice fossi io!
(sì, ci hanno preso per i fondelli…
sì, anche a me dà fastidio…)
7) INCENERIRE NON AIUTA L’OCCUPAZIONE
L’inceneritore di Brescia
(il più grande d‘Europa)
ha solo 80 dipendenti.
A Nova Scotia (Canada)
hanno spinto la raccolta differenziata:
spendendo poco e senza inquinare,
ora hanno meno rifiuti
pro-capite dei bresciani
e 3000 posti di lavoro in più!
8) INCENERIRE FA MALE ALL’EFFETTO SERRA
I proprietari dell’inceneritore di Brescia
(lo conoscete, no?
è quello più pulito del mondo…)
dicono che fa “risparmiare”
470mila tonnellate
di anidride carbonica all’anno
ma come è possibile,
se qualsiasi altra fonte di energia
ne emette meno?
Semplice: è sufficiente paragonarlo
non a un’altra fonte energetica,
ma a una discarica!
Capito il trucco? Se io dico
“sono il corridore più veloce del mondo”
non vi sto mentendo…
… sto solo omettendo di dirvi
che i miei avversari
non sono esseri umani,
ma tartarughe nane del Borneo!
Ma questo significa
distorcere le informazioni
Un documento della Comunità Europea
paragona le diverse strategie
di trattamento dei rifiuti,
stimando i kg di Co2 risparmiati:
riciclaggio e compostaggio: -461
trattamento meccanico-biologico: -366
incenerimento: -10
In pratica, ogni tonnellata di rifiuti che
(invece di essere riciclata) viene incenerita,
crea 451 kg di gas serra in più!
9) INCENERIRE
RUBA RISORSE
I rifiuti possono farci risparmiare
materie prime
(per esempio, ogni kg di plastica
prodotto dal riciclo
ci fa risparmiare 3 litri di petrolio)
ma Brescia li distrugge,
fingendo di creare energia.
Ma allora perché lo fanno?
(non cambiare subito slide:
pensaci un attimo)
Perché, secondo te?
Esatto: per denaro.
Contro il volere della Comunità Europea,
l’Italia è l’unico stato al mondo
che finanzia l’incenerimento dei rifiuti
con il 7% della “bolletta”.
Nel resto d’Europa
(Germania, Austria, Belgio, Danimarca)
l’incenerimento è scoraggiato
da tasse aggiuntive,
proprio perché inquina!
Dal ‘98 i proprietari
dell’inceneritore di Brescia
hanno incassato
finanziamenti pubblici
(legali ma impropri)
per circa 400 milioni di euro
800 MILIARDI DI VECCHIE LIRE!
che per legge sarebbero dovute andare
alla vere fonti rinnovabili e pulite:
eolico, solare, fotovoltaico, geotermico…
Per quanto riguarda l’Italia
i CIP6 agli inceneritori
(cioè i finanziamenti impropri)
sono pari a 53 MILIARDI di euro!!!
E poi vengono a dirci che
per le fonti rinnovabili
non ci sono i soldi!
O magari che le fonti rinnovabili
non possono risolvere il problema
della richiesta energetica!
Ma con 53 MILIARDI potevano regalare
un pannello fotovoltaico domestico
a 3 milioni e mezzo di famiglie italiane!
In Germania
(una nazione meno luminosa di noi)
le fonti rinnovabili
rappresentano più del 20%
della produzione nazionale di energia
Ci sono regioni,
come la Navarra in Spagna,
che hanno più del 60% di energia
prodotta da fonti rinnovabili
(prevedono il 100% entro il 2010!)
In Lombardia
ci sono 13 inceneritori
(in Italia sono 52)
e la loro produzione energetica
rappresenta meno del 2%
della produzione totale della regione
(e, come abbiamo detto,
questo è un dato fittizio,
perché dovremmo diminuirlo
del costo energetico dei “rifiuti”)
Ancora un attimo di pazienza
(ho quasi finito…)
Insomma: incenerire non è
un vantaggio energetico
né ambientale
(anzi, è vero il contrario)
è solo un business economico,
una speculazione
che fa guadagnare i soliti “furbi”
a scapito della nostra salute!
Ma… allora come mai non lo dicono?
In Emilia i medici hanno protestato,
e in Francia e in Irlanda hanno chiesto
una moratoria contro gli inceneritori
(e allora a Brescia perché stanno zitti?
il fatto che il presidente dell’inceneritore
sia nel comitato
del Registro Tumori provinciale,
probabilmente non aiuta…)
(ma… non è assurdo
quello che avete appena letto?
Uno che per lavoro
gestisce impianti di combustione
è stato messo anche
a gestire i dati sui tumori
relativi alla zona dei suoi impianti!
E’ strano.
Strano e inquietante.
E l’avranno fatto per un motivo…)
Ok, ma perché
prendersela tanto
con gli inceneritori?
Non saranno mica
l’unica fonte
di inquinamento, no?
Beh, diciamo che le nanopolveri
sono prodotte principalmente
proprio dai moderni inceneritori,
perché bruciano i rifiuti
a temperature elevatissime
(l’ho detto che
non esiste alcun filtro
al mondo
per “fermare” le PM2,5 o minori?
ok, adesso lo sapete…
ah, e se qualcuno dice il contrario,
purtroppo sta mentendo)
Un altro problema è che
gli inceneritori bruciano di tutto
(ma veramente di tutto!)
di conseguenza
i metalli contenuti nelle polveri
sono molto vari
e quindi estremamente aggressivi
Infine, bloccare il traffico
può provocare disagio
(mica tutti possono andare in bici!)
E chiudere un’industria inquinante
è comunque un problema,
a causa dei lavoratori
(che rimarrebbero senza lavoro)
e delle merci
(che non sarebbero prodotte)
Ma fermare un inceneritore
(che inquina tantissimo
e non produce nulla)
non comporta
nessun disagio
per i cittadini!
DOBBIAMO ESIGERE
UN’ARIA PULITA,
PER DARE
UN’EREDITA’ MIGLIORE
AI NOSTRI FIGLI!
Ultimo punto:
ma allora
cosa ne facciamo dei rifiuti?
Semplice, facciamo quello
che hanno già iniziato a fare
altre città (in tutto il mondo)
10) INCENERIRE
E’ SUPERFLUO,
SE SI ADOTTA
LA STATEGIA
“RIFIUTI ZERO”
Si riducono i rifiuti
eliminando gli imballaggi inutili
(una metropoli come Berlino,
intervenendo a monte,
in sei mesi ha dimezzato i rifiuti)
si fa la raccolta differenziata
porta a porta
(a Novara in pochi anni
sono arrivati al 68%,
alcuni comuni italiani
hanno superato l’80%!)
Brescia invece,
(tanto sbandierato esempio
di “eccellente” gestione dei rifiuti)
non raggiunge il 40%…
(d’altronde per forza:
guadagnano più denaro
se inceneriscono!)
la “tassa dello sporco”
deve essere “puntuale”
(chi ricicla deve spendere meno)
si invia DAVVERO al riciclo quanto raccolto
(a Brescia la plastica differenziata
non viene riciclata… un vero spreco!)
e il residuo può essere mandato
in impianti di selezione meccanica
(molto economici)
che recuperano altro materiale
ciò che rimane può essere trattato
in impianti di bioessicazione
(costano il 10% di un inceneritore)
che ne riducono ulteriormente la massa.
A questo punto rimane
uno scarto inerte,
cioè non dannoso,
che può essere usato in vari modi
(mentre le ceneri residue
degli inceneritori
sono pericolosissime!)
Ma soprattutto,
chi produce deve partire
dalla consapevolezza
che quel prodotto
prima o poi diventerà un “rifiuto”
e quindi deve essere totalmente riciclabile
solo così potremo avere
un futuro senza rifiuti!
Cosa fai se la vasca di casa tua è colma,
tanto che l’acqua ne fuoriesce?
Togli l’acqua con un cucchiaio?
O con un mestolo?
Oppure usi una bacinella,
o una pompa collegata a un tubo?
No, non fai nulla di tutto questo:
prima, chiudi il rubinetto!
Incenerire significa insistere
in un progetto sbagliato in partenza,
che si può risolvere davvero
solo a monte!
NON E’ IMPOSSIBILE
ANZI, LO FANNO GIÀ!
S.Francisco è una città portuale
di 850mila abitanti
(pressappoco come Napoli):
da quando attua
la strategia “RIFIUTI ZERO”
la sua raccolta differenziata
ha raggiunto in pochi mesi il 67%,
nel 2010 sarà il 75%,
e l’obiettivo per il 2020 è il 99%!!!
Attraverso la strategia
“Rifiuti Zero”,
il materiale conferito in discarica
diventa da subito INFERIORE
ai residui da incenerimento
(e non c’è danno per la salute!)
l’inquinamento diminuisce…
i capitali
rimangono
nelle comunità…
i posti di lavoro aumentano…
e i Comuni risparmiano!
(il costo per conferire i rifiuti
in discarica o negli inceneritori
è elevatissimo)
Quindi non fatevi ingannare:
gli inceneritori convengono
solo a chi li costruisce o li gestisce,
mentre l’unica vera convenienza
è quella di non avere rifiuti
e deriva dai processi di
RIDUZIONE,
RECUPERO
e RICICLAGGIO
dei materiali giunti alla fine
del loro ciclo di utilizzo.
“insistono in un progetto ormai fallito,
un modello di sviluppo
che non riesce più a progredire,
ma solo a riportare indietro
la qualità della vita di tutti.
Si dicono moderni e chiamano gli altri arretrati.
Togliamogli dalla bocca questa bugia.
Arretrato è chi sceglie il progetto
che piace agli affaristi e ai mafiosi.
Moderno è chi sceglie il progetto migliore”
(Stefano Benni)
Per info e approfondimenti
vai su un qualsiasi motore di ricerca
(compreso youtube)
e cerca alcune parole-chiave:
nanopolveri, nanopatologie, Stefano Montanari,
Patrizia Gentilini, Federico Valerio, Consorzio Priula,
Maurizio Pallante, Paul Connett, Rifiuti Zero,
o qualsiasi altra parola su questo tema:
vedrai che è tutto vero.
Grazie, se vorrai diffondere queste informazioni
“Sii tu il cambiamento
che vuoi dal mondo”
(Ghandi)