Incentivi all’acquisto di case verdi
Tra i vari incentivi stabiliti con il decreto incentivi varato dal
governo nelle scorse settimane figurano anche le facilitazioni concesse
per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica. Il
provvedimento, apprezzabile nelle intenzioni, è oggetto comunque di
diverse critiche, tipiche del gioco politico e incentrate
sull’esiguità dell’aiuto economico prestato.
L’incentivo
Complessivamente,
per questo ramo degli incentivi il governo ha stanziato una somma pari
a 60 milioni di euro. Gli incentivi si sostanzieranno in un contributo
i 83 euro per metro quadro di superficie utile (fino a un massimo di
5mila euro) per chi acquista, come prima abitazione, immobili di nuova
costruzione di classe energetica B. Nel caso in cui, invece, l’immobile
acquistato appartenga alla categoria energetica A, il contributo sale a
116 euro per metro quadrato, con il tetto massimo posto a 7mila euro.
Come ottenere l’incentivo
Perché
il consumatore possa fruire dell’incentivo, è necessario che, nei 20
giorni precedenti la stipula dell’atto definitivo di compravendita, il
venditore prenoti l’agevolazione, presentando l’attestato di
certificazione energetica rilasciata da un soggetto accreditato.
Successivamente alla stipulazione del contratto (entro un limite di 45
giorni), l’acquirente dovrà trasmettere al soggetto incaricato alla
gestione dei bonus la copia autentica dell’atto registrato.
Altri aiuti “verdi” nel mattone
Gli
incentivi all’acquisto, disponibili fino a esaurimento fondi e non
oltre il 31 dicembre 2010, si affiancano alle facilitazioni garantite,
fino alla stessa data, a chi ristruttura la propria abitazione con
l’obiettivo del risparmio energetico. C’è tempo fino all’ultimo giorno
dell’anno in corso, infatti, per sfruttare l’opportunità di detrazione
del 55% delle spese di ristrutturazione. La detrazione riguarda le
seguenti tipologie di intervento:
- gli interventi di
riqualificazione energetica degli edifici esistenti (limite di
detrazione di 100mila euro). Le operazioni devono riguardare singoli
edifici, non singole unità immobiliari; - gli interventi sugli
involucri degli edifici esistenti o su singole unità immobiliari
riguardanti pareti esterne, coperture, pavimenti e finestre comprensive
di infissi, che delimitano lo spazio riscaldato, verso l’esterno o
verso vani non riscaldati (60mila euro); - l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda a uso domestico o industriale (60mila euro);
- gli
interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
impianti dotati di caldaie a condensazione, con impiati dotati di pompe
di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia
contestuale messa a punto del sistema di distribuzione (30mila euro).
Si
ricorda, inoltre, che lo sgravio fiscale vale sulle spese comprendenti
sia i costi per l’esecuzione delle opere edili sia quelli professionali
per la realizzazione degli interventi e per la predisposizione della
certificazione energetica. La detrazione può essere ripartita in cinque
rate costanti, per le spese sostenute nel 2009 e quelle che si
sosterranno nel 2010.
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