Incentivi per chi assume lavoratori disabili
E’ entrato in vigore lo scorso 24 settembre il Decreto Legislativo 151 che dispone norme per la “razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità”.
Uno
degli obiettivi del Decreto è quello di agevolare l’inserimento di
soggetti portatori di handicap nel mondo del lavoro. Sono previsti incentivi ai
datori di lavoro che assumeranno soggetti riservatari: per l’assunzione dei
lavoratori disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 67% (l’incentivo
di 36 mesi è pari al 35% della retribuzione lorda mensile); con riduzione
della capacità lavorativa superiore al 79% (l’incentivo
di 36 mesi è pari al 70% della retribuzione lorda mensile, a decorrere dal 1
gennaio 2017); con disabilità intellettiva e psichica (l’incentivo
di 60 mesi è pari al 70% della retribuzione lorda mensile. Per questi ultimi sono
previste anche assunzioni a tempo determinato di non meno di 12 mesi, a
decorrere dal 1 gennaio 2017).
Gli
incentivi saranno riconosciuti per le assunzioni effettuate dal 1 gennaio
2016, con una logica che non aumenta le
sanzioni ma favorisce il concetto di ‘’premialità’’. Sarà
l’Inps a corrispondere gli incentivi a mezzo di un conguaglio nelle denunce
contributive. E
tutto ciò previa domanda inoltrata all’Ente in via telematica, a cui seguirà risposta
entro 5 giorni.
E’
prevista inoltre anche l’erogazione di un contributo per il rimborso parziale
delle spese sostenute per agevolare il telelavoro, o per adeguare il posto di
lavoro alle esigenze del lavoratore disabile. Ad ogni persona corrisponderà una scheda, nella quale una commissione tecnica
annoterà le capacità lavorative, le competenze ecc….
Il
Fondo Regionale eroga contributi per il rimborso forfettario parziale sulle
spese degli accomodamenti in favore dei lavoratori con riduzione delle capacità
lavorative superiore al 50%. La
grande scommessa è, ancora una volta, quella di conciliare la domanda con l’offerta
e di penalizzare i pregiudizi sulla produttività dei disabili.