Incentivi solo per chi decide in fretta
Gli sconti ci saranno fino all’esaurimento dei fondi. Il che
vuol dire che li otterrà chi arriva prima. Potrebbe diventare una vera
e propria corsa all’incentivo, quella che si aprirà il 6 aprile con
l’avvio delle misure di sostegno alla produzione varate dal governo
venerdì. I 300 milioni a disposizione si esauriranno nel giro di pochi
mesi, in qualche caso, come quello dei motorini, la durata si ridurrà a
2-3 settimane, secondo i produttori.
Non appena il decreto entrerà in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale,
il ministro per lo Sviluppo Claudio Scajola farà partire il suo
provvedimento attuativo in cui saranno riportati tempi e modalità del
godimento dei bonus messi a disposizione di chi acquisterà motocicli,
cucine componibili, elettrodomestici, macchine agricole, eco case, gru
edili e motori fuoribordo. In linea di massima le procedure sono già
state delineate: gli interessati potranno chiedere di usufruire dello
sconto al rivenditore il quale prima di concludere la vendita potrà
verificare, chiedendo ad un apposito call center che sarà attivato
presso le Poste, la disponibilità dei fondi. E poi, nel caso positivo,
applicherà l’incentivo che potrà recuperare sempre presso gli sportelli
postali. Il call center dovrà comunque dare informazioni anche al
consumatore. Il beneficio sarà pari al 10% o al 20% di taglio del
prezzo d’acquisto dei vari beni. I fondi stanziati dal decreto per
incentivare i consumi, circa 300 milioni di euro, ai quali se ne
aggiungono altri 120 per sgravi fiscali al tessile e alla
cantieristica, a giudizio degli imprenditori interessati al
provvedimento, sono decisamente limitati. Ma anche il consumatore farà
bene a farsi due conti.
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Quanto veloci bisognerà dunque essere per assicurarsi il bonus? Quanto
dureranno gli incentivi? Stando ai primi calcoli chi ne vorrà usufruire
non dovrà stare a pensarci su troppo. Secondo le previsioni fatte a
botta calda dai rivenditori di motorini, la somma destinata al settore
servirà ad agevolare al massimo 30 mila acquirenti e sarà esaurita
entro 15-20 giorni. Gli altri stanno ancora esaminando i numeri. Che
sono in realtà molto semplici, se non si vuole proprio essere pignoli
sulle virgole e i decimali. Per gli elettrodomestici (lavastoviglie,
cappe, forni elettrici, stufe, eccetera) per esempio si potrà
risparmiare il 20% della spesa con un contributo massimo da 80 a 500
euro a seconda del valore del bene richiesto. Potranno usufruire quindi
del beneficio almeno 100 mila consumatori, se avessero tutti diritto al
contributo massimo di 500 euro, oppure minimo 625 mila se fossero
acquirenti di elettrodomestici economici. Se si ipotizza un contributo
medio di 150 euro, i beneficiari sarebbero circa 330 mila. Per le
cucine componibili lo stanziamento raggiunge i 60 milioni, lo sconto
previsto è del 10% sul prezzo d’acquisto e il contributo massimo,
immaginando di voler comprare la combinazione più cara è di 1.000 euro.
Facendo una media, visti i prezzi non proprio stracciati di pensili e
tavoli i bonus da distribuire potrebbero interessare dai 60 mila alle
100 mila famiglie, cioè, dice la FederlegnoArredo, «una famiglia su tre
di quelle che quest’anno decideranno di cambiare la cucina» e quindi
l’incentivo si esaurirà al massimo in quattro mesi. Numeri che fanno
dire all’associazione dei produttori che si tratta di una misura
«insufficiente e offensiva». Per i motori nautici da fuoribordo, un
comparto che lo scorso anno ha subito un calo del 35% del fatturato, la
somma stanziata scende a 20 milioni, che è comunque più alta di quella
destinata al sostegno della vendita di motocicli elettrici e non (12
milioni). Lo sconto è del 20%, ma solo su motori con potenza fino a 75
Kw (circa 100 cavalli) destinati a sostituire i vecchi inquinanti, con
un contributo massimo di 1.000 euro: facendo una media il beneficio
potrà essere applicato su 20-30 mila pezzi.
Gli 8 milioni stanziati per incentivare con un contributo di 3-4 mila euro
l’acquisto di rimorchi e semirimorchi basterà per la rottamazione di
2.000-2.700 pezzi. I 40 milioni per le gru a torre per l’edilizia, con
un contributo fino a 30 mila euro, incentiveranno l’acquisto di almeno
1.333 macchine. Il decreto attuativo del ministro dello Sviluppo
economico, Claudio Scajola, che arriverà prima di Pasqua, dovrà
disciplinare anche il contributo per i giovani che acquistano
abbonamenti a Internet veloce (adsl). Per favorire la diffusione della
navigazione online ad alta velocità ci sono a disposizione 20 milioni.
Bisognerà stabilire la misura del contributo individuale e i requisiti
per accedervi. L’orientamento riguardo all’età massima per aver diritto
al bonus, dicono al ministero, è di non superare i 30-35 anni.