Il tasso d’inflazione a marzo è salito al 2,5%, dal 2,4% di febbraio. Lo rileva l’Istat confermando le stime provvisorie e aggiungendo che l’aumento dei prezzi su base mensile è pari allo 0,4%. Il tasso tendenziale risulta il più alto dal novembre del 2008, quando l’inflazione si attestò al 2,7%. L’aumento dei prezzi al consumo risente dei rialzi sui beni energetici non regolamentati, come i carburanti, e sugli alimentari. Sull’accelerazione dell’inflazione a marzo pesano, in particolare, i prezzi dei beni energetici non regolamentati, la benzina è aumentata del 12,7% (+11,9% a febbraio) su base annua e del 3,4% su base mensile. Inoltre sempre a marzo il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 18,5% (dal +18,1% a febbraio) in termini tendenziali e del 4,3% sul piano congiunturale. Riguardo al gpl, l’indice ha registrato un rialzo annuo del +20,8% (dal +25,1% a febbraio) e un aumento mensile dello 0,2%. Quanto al gasolio da riscaldamento, il prezzo ha segnato una crescita tendenziale del 19,1% e una incremento congiunturale del 4,3%.
“Non ci stupiamo se con questi continui aumenti, soprattutto del prezzo della benzina, l’inflazione attesti sostanziali incrementi – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Le conseguenze degli eventi della Libia stanno letteralmente mettendo in ginocchio il nostro Paese con i quotidiani record negativi sul carburante ed il vertiginoso effetto a catena su tutti i settori. I numerosi tagli ed i vari rattoppi attuati dal Governo a spese dei cittadini, poi, non sono altro che la presentazione di un quadro drammatico in cui lo Stato assume un comportamento di totale immobilismo e chiusura di fronte ai problemi che attanagliano le famiglie italiane continuamente e dolorosamente tartassate e su cui si continua a speculare in modo inaccettabile. Ci appelliamo alle autorità competenti affinché si adoperino per bloccare gli aumenti record e strutturino l’ agenda istituzionale sulla base della risoluzione concreta dei problemi che riguardano da vicino i cittadini e non solo sulle questioni politiche nazionali”.