Inflazione,a febbraio cala all’1,2%
L’inflazione rallenta la corsa. A febbraio l’indice dei prezzi al
consumo si è portato all’1,2%, dall’1,3% di gennaio. Lo rivela l’Istat
che conferma così le sue stime preliminari. Su base mensile invece i
prezzi sono aumentati dello 0,1%. Stesso trend anche in Europa, dove il
caro-vita è sceso dall’1% di gennaio allo 0,9% di febbraio.
In Italia inflazione al +1,2%
Il
rallentamento dell’inflazione a febbraio, spiega l’Istat, risente della
stabilizzazione congiunturale dei prezzi dei servizi, che determina una
flessione del loro ritmo tendenziale di crescita. In rallentamento
risulta anche il tasso tendenziale dei prezzi dei beni, che tuttavia su
base mensile registrano lievi rialzi. Al netto della componente
energetica e degli alimentari freschi, il tasso tendenziale di crescita
dei prezzi al consumo è pari all’1,3%, un decimo di punto percentuale
al di sotto del dato di gennaio.
L’inflazione acquisita per il 2010 è dello 0,7%.
Gli
incrementi congiunturali più forti – segnala l’Istituto di statistica-
sono stati registrati nel comparto abitazione, acqua, elettricità e
combustibili (+0,3%), nelle comunicazioni (+0,7%) e nel comparto degli
spettacoli e ricreazione (+0,3%). A livello tendenziale gli aumenti più
forti ci sono state nelle bevande alcoliche e tabacchi (+3,3%) e nei
trasporti (+3,5%), negli altri beni e servizi (+3%) e nell’istruzione
(+2,5%). Nel settore dell’abitazione, acqua e elettricità l’aumento
congiunturale (+0,3%) si accompagna ad un calo tendenziale dell’1,4%.
Tra
i singoli prodotti spicca l’aumento tendenziale dei tabacchi (+3,8%) e
della birra (+2,7%) mentre la frutta segna un calo tendenziale del 3%.
Nel settore dell’abitazione un aumento molto forte lo segna l’acqua
potabile, con un +1,4% su gennaio, ed +7,1% su febbraio 2009, ma anche
la raccolta dei rifiuti con un +0,2% congiunturale e un +6,5%
tendenziale. Il gas segna un aumento dei prezzi congiunturale dello
0,4% ma un calo tendenziale del 13,2%. La benzina verde segna un
aumento sul mese dello 0,5% con incremento sull’anno del 15,7%, mentre
il gasolio segna un calo dei prezzi su gennaio (-0,9%) ed un aumento
sull’anno del 7,5%.
In Europa caro-vita allo 0,9%
Anche nella zona
euro la crescita del tasso d’inflazione è rallentata a febbraio,
segnando un aumento dello 0,9% rispetto all’1% del mese di gennaio. La
conferma viene da Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, segnalando
che a febbraio del 2009 il tasso di inflazione è stato dell’1,2%.
Nell’Ue
il tasso di inflazione si è attestato a febbraio all’1,4%, in discesa
rispetto all’1,7% di gennaio. Nello stesso mese dell’anno scorso
l’inflazione era all’1,8%.
In Italia l’inflazione armonizzata a febbraio è stata dell’1,1% rispetto al 1,3% del mese precedente.
I tassi
di inflazione più bassi si sono registrati in Lettonia (-4,3%), Irlanda
(-2,4%), Lituania (-0.6%) e i più elevati in Ungheria (5.6%) Romania
(4,5%) e Polonia (3,4%).
A trainare l’inflazione nel mese scorso
sono stati i prodotti alcolici e tabacco e trasporti (entrambe al 4,3%)
e beni e servizi vari (1,8%), mentre i tassi più bassi si sono
registrati nei prodotti alimentari (-1,1%), nelle comunicazioni (-0,6%)
e nello svago e cultura (-0,3%).