Influenza A: 2 casi accertati ad Avellino
Sono due i casi accertati di contagio da
influenza suina. Per la prima volta da quando è esplosa l’emergenza a
livello internazionale il virus arriva in provincia di Avellino. Nel
pomeriggio, i sanitari dell’ospedale «Cotugno» di Napoli comunicano via
fax ai medici dell’Unità di Malattie infettive della Città ospedaliera
e ai dirigenti del Dipartimento di salute pubblica dell’Asl l’esito dei
test tampone effettuati su quattro pazienti: le tre studentesse tornate
dalla vacanza studio a Brighton e un bambino di sei anni reduce da un
soggiorno in Inghilterra che domenica sera aveva fatto ricorso
all’ospedale per poi essere dimesso nella successiva metà mattinata.
In due casi, il responso è stato positivo: hanno contratto il virus
A/H1N1 una delle tre ragazze – si tratta di una diciottenne di Salza
Irpina – e proprio il bimbo che abita in città. Negativo, invece,
l’esito per le altre due studentesse che risiedono rispettivamente ad
Avellino e a Solofra. Le altre due ragazze che avevano fatto salire a
cinque il numero dei casi sospetti non hanno nemmeno effettuato il
test: il loro contatto con la struttura sanitaria cittadina risalirebbe
a otto giorno fa e comunque si è trattato di una influenza
assolutamente ordinaria. Le condizioni di salute della diciottenne e
del piccolo sono buone. Entrambi sono a casa e vi rimarranno per tutto
il decorso della malattia.
Il protocollo d’intervento stilato dal ministero della Salute per la
cosiddetta febbre suina prevede, infatti, che a vigilare sullo stato di
salute e sull’eventuale diffusione del virus tra familiari e congiunti
sia il medico di famiglia. Toccherà ai medici di base delle due persone
contagiate, nell’eventualità dovessero subentrare delle complicazioni,
decidere il trasferimento presso l’Unità di Malattie infettive. Esclusa
per ora anche la somministrazione di farmaci antivirali: il nosocomio
cittadino ne è in possesso in grandi scorte.