Influenza A, altre due vittime a Napoli Sono due donne. È caccia al vaccino
Cresce l’allarme per l’influenza A
a Napoli e in Campania perché la pandemia registra due nuove vittime
dell’influenza A. Al Cotugno una donna, ricoverata nella Rianimazione
dell’ospedale è morta questa mattina. L’ottava vittima è invece una
donna di 72 anni, che, come riferisce l’Ansa, è deceduta ieri
all’ospedale Cardarelli di Napoli, ma la positività al virus è stata
accertata oggi. E in città scatta la corsa al vaccino: dispinibili
9mila dosi: saranno distribuite alle categorie a rischio/ECCO DOVE VACCINARSI-LA MAPPA
Morta una 72enne. C’è un altro morto a Napoli per influenza A,
l’ottava vittima nel capoluogo partenopeo e la quattordicesima in
Italia. Si tratta – secondo quanto comunica l’Ansa – di una donna di 72
anni, deceduta ieri all’ospedale Cardarelli di Napoli, la cui
positività al virus è stata accertata oggi. L’anziana – secondo quanto
emerso da fonti ospedaliere – era affetta da gravi patologie di tipo
respiratorio. «La fase pandemica del virus è in evoluzione e temo che
il picco non sia stato ancora raggiunto». È quanto afferma Franco
Paradiso, direttore sanitario di presidio dell’ospedale Cardarelli di
Napoli dove è morta l’ultima vittima dell’influenza A. «Il Pronto
soccorso – spiega – è affollato, vi giungono in tanti, effettuiamo una
media di quattro test al giorno laddove si riscontrano i sintomi». In
tutto i casi accertati sono quindici: «Tutte le persone risultate
positive al test – conclude Paradiso – di volta in volta sono state
trasferite al Cotugno, tra loro anche il medico deceduto nei giorni
scorsi».
Vittima anche una 42enne ricoverata al Cotugno.
Si chiamava Serafina Buonocore la donna di 42 anni morta questa mattina
all’ospedale Cotugno di Napoli, dove era ricoverata da alcuni giorni,
per il virus H1N1. Secondo i sanitari, era ai limiti dell’obesità. La
donna, originaria di Vico Equense (Napoli), lascia un bambino. Sono
ancora in corso gli esami autoptici per accertare le condizioni di
salute pregresse perchè al momento la donna non risulta affetta da
altre patologie. «Le condizioni cliniche, nonostante il supporto
ventilatorio e la terapia sono sempre state gravissime. Il decesso è
avvenuto per arresto cardiocircolatorio», comunica la direzione
sanitaria del Cotugno. La donna, come rende noto la direzione, non
aveva patologie pregresse. Bisogna attendere – si sottolinea – il
riscontro degli esami autoptici «per verificare se la broncopolmonite
(indicata come causa del decesso, ndr) sia stata determinata dal virus
H1N1».
Quattro casi gravi al Cotugno. Nell’ospedale Cotugno di Napoli
sono attualmente ricoverati 43 pazienti, 5 dei quali in Rianimazione,
per il virus H1N1. È quanto rende noto la direzione sanitaria
dell’ospedale. Il totale degli accessi al pronto soccorso dell’ospedale
da maggio al 30 ottobre 2009 è stato di 2005. Di essi, 852 i casi
positivi al test e 153 le persone complessivamente ricoverate. Dei 5
ricoverati in Rianimazione all’ospedale Cotugno di Napoli destano
preoccupazioni le condizioni di quattro pazienti, tra cui la donna di
Castellammare di Stabia (Napoli), di 32 anni, che ha partorito una
settimana fa, e la ragazza di 18 anni, cerebrolesa, arrivata sabato
dall’ospedale di Aversa (Caserta). È quanto si apprende da fonti
dell’ospedale. Sta superando invece la fase critica un uomo di 56 anni,
ricoverato nei giorni scorsi. La diagnosi per tutti è di
broncopolmonite bilaterale da virus H1N1.
Boom di tamponi al Cotugno. Dalla fine di aprile scorso ad oggi
sono stati 1.814 i tamponi per l’influenza A effettuati nei laboratori
del reparto di virologia, di questi 852 sono risultati positivi, con
una percentuale del 46,6%. «Solo ad ottobre abbiamo effettuato circa
1.000 tamponi – spiega Ciro Esposito, primario di virologia del Cotugno
-, una impennata rispetto ai mesi precedenti in cui ne abbiamo
effettuati in media 400 al mese».
Otto vittime in Campania. Una situazione che fa crescere l’allarme in Campania, dove le strutture sanitarie sono prese d’assedio dalla gente impaurita.
LA VIDEO-GUIDA: ECCO COME DIFENDERSI
ECCO DOVE VACCINARSI A NAPOLI/ LA MAPPA
La bambina morta a Pompei: oggi i funerali. Questa mattina si dovrebbero conoscere i risultati dell’autopsia della bambina di 11 anni di Pompei morta nei giorni scorsi.
La salma della bimba è arrivata nella sala mortuaria del cimitero di
Pompei. Poi sarà trasferita nella camera ardente allestita nella chiesa
dell’Immacolata Concezione dove, con orario fissato alle 16,
cominceranno i funerali. Ai funerali i sindaci di Scafati, dove la
piccola Emiliana frequentava la scuola media, e quello di Pompei,
parteciperanno con la fascia e il gonfalone.
Unità di crisi a Pompei. Nella sede del Comune di Pompei,
intanto, ha preso il via il tavolo tecnico dell’unità di crisi
convocato dal sindaco Claudio D’Alessio. All’unità di crisi partecipano
i vertici dell’Asl Na3, il sindaco e rappresentanti delle forze
dell’ordine.
Aperta inchiesta dalla Procura. Un «accertamento
preliminare per verificare se esistano eventuali ipotesi di reato e che
potrà essere utile anche per la salute pubblica»: così il procuratore
della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, commenta l’apertura
di un fascicolo, a carico di ignoti dopo la morte di Emiliana D’Auria,
la bambina di Pompei (Napoli). «Vogliamo dissipare – aggiunge Lepore –
ogni dubbio su questo caso. I risultati dell’autopsia serviranno, oltre
che per stabilire se ci siano ipotesi di reato, anche alla sanità per
capire effettivamente la natura di questo virus, se e come abbia avuto
un ruolo nella morte della bambina, se c’erano malattie pregresse. I
parenti hanno detto che la bimba stava bene e non soffriva di alcuna
malattia. Per questo vogliamo capire cosa è successo».
I medici romani: siamo senza vaccini. Mentre a Napoli c’è una
nuova vittima dell’Influenza A, a Roma scoppia la polemica dei medici.
Quelli dei pronto soccorso sono sotto pressione per il boom di
richieste di visite e per il super affollamento dei reparti di
emergenza. I medici di famiglia invece accusano: non siamo vaccinati e
siamo senza vaccini.
Il sindaco Iervolino: priorità per il vaccino a Napoli.
«Chiederò di dare priorità per Napoli per l’invio delle dosi di
vaccino». Lo annuncia il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, dopo
aver saputo dei nuovi decessi. Il sindaco, a margine della celebrazione
della messa dei defunti nella chiesa Madre del cimitero di Poggioreale,
ha espresso il suo cordoglio per le vittime napoletane dell’influenza A
napoletane. «Le autorità sanitarie – ha detto la Iervolino – sono
allertate. Fino ad oggi abbiamo fatto prevenzione in tutte le scuole e
stiamo sollecitando l’arrivo di ulteriori dosi di vaccino». Secondo il
sindaco, in Campania c’è massima attenzione sia da parte del vice
ministro alla Salute Fazio che da parte dell’assessorato. Per quanto
riguarda la morte al Santobono della bambina di Pompei il sindaco si è
espresso con cautela. «Aspettiamo l’autopsia – ha detto Iervolino – e
soprattutto speriamo che non ci siano ulteriori morti. Più che fare
prevenzione non possiamo. Non bisogna ingenerare panico».