Influenza A, Fazio: no a corse in farmacia vaccino al via dal 15 ottobre
No alle corse in farmacia per accaparrarsi
il vaccino contro l’influenza A. È questo l’appello lanciato dal
viceministro della Salute Fazio ai microfoni de La telefonata di
Maurizio Belpietro su Canale 5. «Le farmacie non hanno il vaccino, sono
le singole Regioni che decideranno se saranno i medici di medicina
generale o i dipartimenti di sanità pubblica o entrambi fare le
vaccinazioni. La decisione di come vaccinare, a parte le linee-guida
che noi abbiamo inviato, è delle singole Regioni che hanno l’autonomia
dal punto di vista della gestione sanitaria». Fazio ha poi ribadito che
le vaccinazioni inizieranno «verosimilmente dal 15 ottobre» e che
comunque «non c’è da preoccuparsi per questa influenza se uno non ha
delle situazioni a rischio, perchè anche per queste situazioni gravi di
giovani che possono avere problemi c’è un progetto».
E aggiunge: «Abbiamo inviato ieri una circolare alle Regioni proprio
per la gestione delle polmonite primarie quindi ribadiamo che non c’è
alcun motivo di allarmarsi per questa influenza in quanto abbiamo la
situazione sotto controllo». Infine riferendosi al caso del neonato di Monza
ha detto: «Mi risulta che stia meglio». E ha concluso: «I bambini non
sono i soggetti più a rischio. I soggetti più a rischio sono di tutte
le età con gravi malattie croniche come diabete, ipertensione, gravi
malattie polmonari, asma, malattie cardiovascolari. Sono soggetti per
così dire malandati per cui basta una qualsiasi infezione virale a
creare un tracollo».
Tre casi in via di guarigione a Messina. Altri tre casi di
persone affette dal virus A-H1N1 si sono registrati al Policlinico di
Messina, ma secondo i sanitari non presentano particolari problemi e
sono tutti e in via di guarigione. Due giorni fa sono stati ricoverati
una bambina di 7 anni nell’unità operativa di genetica e Immunologia
Pediatria e due ragazzi di 18 e 20 anni nel reparto di Malattie
Infettive. «La bambina – ha spiegato Carmelo Sampietro, direttore
dell’unità operativa di Immunologia Pediatrica – sta meglio e quasi
sfebbrata ed è stata sottoposta a terapia antivirale». «I due giovani –
ha aggiunto Giuseppe Sturniolo – direttore dell’unità operativa di
malattie infettive – sono in via di guarigione, sono stati sottoposti a
tutti gli esami di routine e a terapia antibiotica, e non presentano
particolari problemi».