Influenza A, prima vittima ad Avellino Operaio morto nel Napoletano: test positivo
È deceduta al Moscati di Avellino, alle
11,45 Maria Carraturo, la donna di 49 anni, di Monteforte Irpino,
residente a Mercogliano. Sposata e con due figli, era in rianimazione
dal 30 ottobre. La donna, risultata positiva al test del virus A/H1n1,
è morta per una polmonite interstiziale bilaterale. Era affetta da una
broncopneumopatia cronica ed era in ossigenenoterapia domiciliare da
diversi anni, oltre a pesare 160 chili.
Conferma virale anche per la morte «sospetta« in provincia di Napoli.
È risuntato positivo al test sul virus A/H1N1 Francesco Cirillo,
operaio 35enne residente a Boscotrecase, in provincia di Napoli che è
morto ieri a causa di una grave insufficienza respiratoria al pronto
soccorso dell’ospedale Sant’Anna e Madonna della Neve di Boscotrecase.
La notizia è stata confermata dall’Asl Napoli 5. «Il paziente – hanno
spiegato i medici – aveva una forte febbre e per quattro-cinque giorni,
come ci hanno riferito i familiari che lo hanno portato al pronto
soccorso, si è curato da solo. Quando è giunto qui era cianotico e a
nulla sono valse le cure a cui lo abbiamo sottoposto». Nella stessa Asl
5 un caso accertato di virus H1N1 riguarda una giovane di 23 anni
ricoverata questa mattina in rianimazione nell’ospedale di
Castellammare di Stabia. Ha la polmonite e le sue condizioni sono
definite molto gravi.
Migliorano le condizioni del bimbo di 25 giorni ricoverato in terapia intensiva al Cardarelli.
Ma la notizia della morte della piccola Claudia, di soli otto mesi,
diffusa sabato mattina, ha creato una nuova ondata di panico. Mamme e
papà in ansia, anche ieri hanno preso d’assalto i pronto soccorso degli
ospedali cittadini.
Migliora la situazione dei posti letto all’ospedale pediatrico Santobono di
Napoli dove nessun bambino, secondo quanto comunica l’assessorato alla
Sanità della Regione Campania, è più in barella. Questa mattina sono
stati dimessi alcuni pazienti affetti dal virus A/H1N1. A causa
dell’emergenza lo scorso fine settimana tre bambini erano stati
sistemati sulle barelle. Al Santobono attualmente sono ricoverati con
il virus dell’influenza A nove bambini nella pediatria d’urgenza,
cinque nel reparto di nefrologia, uno in cardiologia, due in
immunologia e il bambino di Caserta di dieci anni, le cui condizioni
vanno migliorando, in rianimazione. Nel fine settimana sono diminuiti
anche gli accessi al pronto soccorso: le richieste di visita registrate
nella giornata di ieri sono state 128 a fronte del picco di 405
raggiunto domenica primo novembre.
Si allenta la tensione e i medici tirano un sospiro di sollievo, anche
perché arrivano segnali di miglioramento da parte di tutti gli altri
diciassette pazienti contagiati del virus H1N1. Al polo pediatrico ci
sono, attualmente, quattro bambini che sono stati sottoposti al test e
attendono di conoscerne l’esito per sapere se sono stati colpiti dal
virus influenzale o si trovano alle prese con semplici malattie da
raffreddamento.