Influenza A, scuola chiusa nel Napoletano «In Campania 800mila dosi di vaccino»
Pomigliano d’Arco, sono stati ricoverati negli ultimi giorni perché
affetti da influenza A/H1N1. Ne ha dato notizia il sindaco della
cittadina partenopea, Antonio Della Ratta, che è anche medico, il
quale, in via precauzionale, ha disposto la chiusura di due giorni
della scuola media «Omero», istituto frequentato dai due ragazzini.
Secondo quanto riferito dal primo cittadino, i due studenti «stanno
bene». «Uno dei due – aggiunge Della Ratta – è già tornato a casa, dopo
un paio di giorni di degenza in ospedale. La ragazzina di 12 anni,
invece, tornerà a casa domani. Per nessuno dei due ci sono state
complicanze».
Il sindaco oggi ha incontrato i genitori degli altri studenti che
frequentano la scuola media, preoccupati per un eventuale contagio. «In
via precauzionale – prosegue Della Ratta – ho disposto la chiusura
della scuola per oggi e per lunedì, per consentire un intervento di
‘sanificazionè degli ambienti da parte dell’Asl. Martedì gli studenti
potranno tornare nelle aule».
Il sindaco, infine, invita i genitori degli alunni a stare
«tranquilli»: «Questo virus non è peggiore della influenza stagionale –
conclude – quindi, nel caso in cui i bambini presentassero sintomi
influenzali, anche con decimi di febbre, invito i genitori a tenerli a
casa, perché in quei casi i più piccoli avrebbero le difese immunitarie
indebolite».
Bimba ricoverata, non è grave. Una bimba di due anni è
ricoverata all’ospedale Cotugno di Napoli in quanto affetta da
influenza H1N1. Secondo quanto confermato da fonti ospedaliere, la
bimba, di Napoli, non è in gravi condizioni. Sta effettuando la terapia
prevista e la situazione sarebbe sotto controllo.
Oltre 200 casi in Campania. Secondo i dati forniti dal direttore
generale dell’ospedale Cotugno di Napoli, struttura specializzata nelle
malattie infettive e di riferimento, in Campania, per l’H1N1,
dall’inizio di aprile e fino al 20 settembre, sono stati effettuati 570
test di cui soltanto 236 sono risultati positivi.
Positività che, ha spiegato il direttore generale dell’ospedale,
Antonio Giordano nel corso di un convegno, solo per il 14 per cento
riguarda la fascia di età superiore ai 30 anni. Un’influenza che,
dunque, analizzando i dati, sembra colpire maggiormente le fasce di età
basse, motivo per cui, come ricordato da Giordano, «il ministero ha
consigliato la vaccinazione per i bambini che possono effettuarla
qualora abbiano più di sei mesi».
Un vaccino che, inoltre, può essere effettuato anche qualora si sia già
vaccinati per l’influenza stagionale. «Non c’è nessuna
controindicazione – ha concluso Giordano – ad effettuare i due vaccini
anche in un lasso di tempo breve l’uno dall’altro, ma devono essere
iniettati su due arti diversi».
Al Cotugno, struttura di riferimento, per la gestione dei casi più
complicati si affianca, in prima linea, l’azienda universitaria del II
Policlinico, ma anche gli altri ospedali, come sottolineato da
Giordano, «hanno previsto posti letto per l’isolamento del paziente e
nei reparti di terapia intensiva».
Il vaccino dell’influenza A arriverà in Campania tra il 15 ottobre e il 15 novembre.
Ottocentomila le dosi che il ministero della Salute invierà nella
regione e che saranno stoccate esclusivamente dall’ospedale Cotugno di
Napoli, struttura specializzata nel campo delle malattie infettive.
Entro massimo poco più di un mese, dunque, le dosi saranno a
disposizione della struttura ospedaliera e di quanti vorranno
effettuare la vaccinazione, che, tuttavia, non è obbligatoria. Il
vaccino, in produzione in Toscana, sarà inviato al ministero della
Salute che, entro 60 giorni, lo invierà alle varie regioni.
Ma in assenza del vaccino, la struttura ospedaliera è già pronta ad
affrontare il virus H1N1. «In ospedale – ha spiegato Giordano – abbiamo
già a disposizione il test di specificità totale, l’unico che offre una
diagnosi di certezza sulla contrazione del virus».