Influenza A, settima vittima a Napoli Donna di 45 anni ricoverata al Cotugno
Cresce l’allarme per l’influenza A
a Napoli e in Campania perché la pandemia registra una nuova vittima
dell’influenza A al Cotugno. Una donna, ricoverata nella Rianimazione
dell’ospedale è morta infatti questa mattina. Lo ha comunicato il
direttore sanitario dell’ospedale, Cosimo Maiorino. La donna, di circa
45 anni, era ricoverata al Cotugno da una decina di giorni. E’ morta
questa mattina nel nosocomio specializzato per le malattie infettive.
È la settima vittima a Napoli dell’influenza A. Una situazione che fa
crescere l’allarme in Campania, dove le strutture sanitarie sono prese
d’assedio dalla gente impaurita.
La bambina morta a Pompei. Questa mattina si dovrebbero conoscere i risultati dell’autopsia della bambina di 11 anni di Pompei morta nei giorni scorsi.
Aperta inchiesta dalla Procura. Un «accertamento
preliminare per verificare se esistano eventuali ipotesi di reato e che
potrà essere utile anche per la salute pubblica»: così il procuratore
della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, commenta l’apertura
di un fascicolo, a carico di ignoti dopo la morte di Emiliana D’Auria,
la bambina di Pompei (Napoli). «Vogliamo dissipare – aggiunge Lepore –
ogni dubbio su questo caso. I risultati dell’autopsia serviranno, oltre
che per stabilire se ci siano ipotesi di reato, anche alla sanità per
capire effettivamente la natura di questo virus, se e come abbia avuto
un ruolo nella morte della bambina, se c’erano malattie pregresse. I
parenti hanno detto che la bimba stava bene e non soffriva di alcuna
malattia. Per questo vogliamo capire cosa è successo».
I medici romani: siamo senza vaccini. Mentre a Napoli c’è una
nuova vittima dell’Influenza A, a Roma scoppia la polemica dei medici.
Quelli dei pronto soccorso sono sotto pressione per il boom di
richieste di visite e per il super affollamento dei reparti di
emergenza. I medici di famiglia invece accusano: non siamo vaccinati e
siamo senza vaccini.