Influenza, arriva il picco – Vaccinarsi o no?
Con l’arrivo del freddo è partita la campagna vaccinale contro l’ondata di influenza del 2015. Una malattia troppo spesso sottovalutata e che invece – avvertono anche quest’anno gli esperti – rappresenta la terza causa di morte per patologia infettiva in Italia, in particolare tra anziani e soggetti già debilitati, più soggetti alle complicanze cardio-respiratorie.
Ogni anno nel nostro Paese si registrano da 5 a 8 milioni di casi d’influenza e ad esserne colpito è un italiano su 10 e ben il 20% dei casi riguarda i bambini. A monitorare l’andamento del virus è Influnet, il protocollo di sorveglianza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità con il contributo dei medici e dei pediatri di famiglia. L’influenza della stagione invernale 2015-2016 è causata – fa sapere Influnet – dal virus del ceppo A/H3, il cui antigene è contenuto nei vaccini che saranno a breve forniti direttamente dalle Asl o dispensati, dietro presentazione di ricetta medica, dal farmacista.
Ricordiamo che lo scorso anno si è registrato un forte calo dei soggetti vaccinati a causa dell’allarme lanciato sui media a proposito di presunti effetti nocivi connessi ad alcune partite di vaccino anti-influenzale. Ci si attende dunque anche quest’anno una certa prudenza da parte della popolazione nell’adottare pratiche di vaccinazione in massa. Ma soprattutto cresce la domanda di chiarimenti da parte dei cittadini: vaccinarsi o no?
Noi Consumatori consiglia di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni dei medici di famiglia, che valuteranno caso per caso quando è opportuno praticare la vaccinazione, senza lasciarsi trascinare da effetti mediatici, positivi o negativi che siano, troppo spesso condizionati dagli interessi miliardari dei colossi farmaceutici.