Influenza suina, precauzioni: evitate luoghi affollati, lavate bene le mani
L’influenza da virus A/H1N1 si trasmette
in maniera diretta attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni
respiratorie veicolate con tosse, starnuti, colloquio a distanza molto
ravvicinata, ma anche indirettamente attraverso la dispersione delle
goccioline e delle secrezioni su oggetti e superfici. Per questa
ragione è fortemente raccomandato seguire le precauzioni generali,
quali:
-evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa
-lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in
alternativa possono essere usate soluzioni detergenti a base di alcol o
salviettine disinfettanti
-evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca
-coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si
tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura
-areare regolarmente le stanze di soggiorno.
Una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie è infatti essenziale nel limitare la diffusione dell’influenza.
Dall’andamento della diffusione di questa influenza è evidente che essa
si diffonde più facilmente nelle collettività, quali quelle
scolastiche, frequentate da ragazzi e giovani. In caso di
manifestazione di sintomatologia influenzale (febbre superiore a 38° C;
tosse, mal di gola, malessere) possono essere assunti i farmaci
sintomatici (antipiretici, antinfiammatori, balsamici, già assunti di
solito) e andrebbero rispettati il riposo e le misure di distanziamento
nei confronti di soggetti sani.
In questi casi, gli accompagnatori/responsabili dei ragazzi avranno
cura nel chiamare un medico che li visiterà e, se effettivamente
necessario, prescriverà e assicurerà il trattamento con farmaci
antivirali (in caso di necessità è possibile contattare l’Ambasciata o
il Consolato).
A tale proposito si ribadisce che un uso non appropriato degli
antivirali e non prescritto da un’attenta valutazione medica, può
rendere inefficace la loro azione in caso di reale necessità di
trattamento.
E’ possibile che in linea con principi di prudenza e buona prassi
medica i soggetti malati siano trattenuti fino a completa guarigione
per evitare che si mettano in viaggio ancora sintomatici sia per
prevenire possibili complicazioni favorite dallo stress del viaggio che
per evitare ulteriore diffusione dell’infezione.