Infortuni sul lavoro, lieve calo in Campania
Gli infortuni sul lavoro, compresi quelli mortali, e le denunce di
malattie professionali in Campania sono in calo. A fotografare
l’andamento infortunistico nel 2008 è il rapporto annuale regionale
dell’Inail. Rapporto che in mattinata (dalle 9) sarà presentato alla
Camera di Commercio di Caserta dal direttore regionale Emidio Silenti e
dal vicario Domenico Princigalli prima di un dibattito («Dalla crisi
alla ripresa attraverso la prevenzione») nel corso del quale sono
previsti gli interventi dell’assessore regionale Corrado Gabriele e del
presidente della commissione lavoro del Senato, Pasquale Giuliano. Gli
infortuni sul lavoro nel 2008, rilevati lo scorso 30 aprile, sono scesi
dai 30.099 del 2007 a 28.719, una contrazione pari al 4,6%, mezzo punto
percentuale in più rispetto alla media nazionale. Tre in meno gli
incidenti finiti in tragedia: 72 morti contro i 75 dell’anno
precedente. Andamento decrescente anche per le denunuce di malattie
professionali: da 1.030 a 904. La riduzione degli infortuni ha
interessato tutte le province campane. Non manca qualche distinguo per
gli incidenti mortali con Avellino, dove i decessi sono stati 7 (5 nel
2007), e le denunce di malattie professionali, aumentate ad Avellino
(da 67 a 87), Benevento (da 52 a 61) e Caserta (da 85 a 86). Il maggior
numero di infortuni si è registrato nel comparto dell’industria e
servizi: 24.270, di cui poco meno della metà (11.439) a Napoli e
provincia (Salerno segue con 5.977; terza Caserta con 3.489). I settori
economici maggiormente interessati sono quello manifatturiero (4.683
casi, di cui 2.050 a Napoli e 1.152 a Salerno), dei trasporti (3164,
324 in meno, con Napoli prima con 1.767 infortuni), delle costruzioni
(2.550) e del commercio (2.120). A Napoli gli infortuni sono stati
12.940, pari al 45,06% del dato regionale: nei dodici mesi precedenti
erano stati 13.458. Una fetta piccolissima, pari all’1,45% (187 casi),
è assorbita dal comparto agricolo, mentre sono stati 1.314 i dipendenti
statali infortunatisi sul lavoro (10,15%). A Salerno gli incidenti sono
stati 7.007, di cui un migliaio nei settori agricolo (620) e della
pubblica amministrazione (410). Caserta è terza con 4.166 casi. Seguono
Avellino (2.756) e Benevento (1.850, di cui 569 in agricoltura), dove
il calo è stato rispettivamente del 5,6% e 5,1%. La maggiore
contrazione a Caserta: 4.561 gli infortuni nel 2007. Per gli incidenti
mortali (i dati sono provvisori) prima Napoli (32); seguono Salerno
(19), Caserta (10), Avellino (7) e Benevento (4). La contrazione
maggiore riguarda gli infortuni in occasione di lavoro. In Campania la
maggior parte si verifica nell’ambiente di lavoro in senso stretto
(27.287), di cui 25.585 in fabbriche, 1.702 sulla strada e 1.432 nel
percorso casa-lavoro e viceversa. Nel rapporto c’è anche una tabella
relativa agli stranieri. Il non invidiabile primato spetta ai romeni
(165). I lavoratori marocchini infortunati, primi a livello nazionale
(22.519), invece, sono stati 63, superati anche da ucraini (95) e
venezuelani (67). In merito alle malattie professionali (126 casi in
meno) il comparto più colpito è quello dell’industria e servizi (864,
462 a Napoli). Seguono agricoltura (25) e dipendenti pubblica
amministrazione (15), comparto che non fa registrare denunce a
Benevento e Caserta.