Inghilterra, no farmaci a malati terminali di cancro: sono cari, la loro vita è segnata
ROMA
(15 marzo) – Almeno 16 mila malati terminali in Gran Bretagna si sono
visti negare la somministrazione di farmaci oncologici che avrebbero
potuto prolungare la loro vita di alcuni mesi. Lo riferisce il sito dell’Express, precisando che l’Istituto Nazionale per la Salute e l’Eccellenza Clinica (Nice) non è riuscito a mantenere la promessa di rendere più agevole l’accesso a queste medicine ai malati in fin di vita.
Il Nice ha giustificato questa discriminazione dall’alto costo dei
farmaci in questione e dal fatto che ai pazienti non sarebbe garantita
la sopravvivenza per almeno tre mesi. «È inaccettabile – ha detto
Andrew Wilson, responsabile del Forum sui Cancri Rari – che migliaia di
pazienti non possano usufruire delle cure di cui hanno bisogno, e che i
loro dottori vogliono somministrargli, perchè il Nice ha deciso che
questo tipo di trattamento non risponde a criteri arbitrari».