Inquinamento ambientale e rifiuti in strada
L’Avv. Angelo Pisani, Presidente di Noi Consumatori, dopo la prima sentenza di condanna del Comune di Napoli e dell’Asia al risarcimento danni in favore dei cittadini-vittime della mancata raccolta e del e bluff della differenziata, prepara un maxi processo, in cui si indica come testimone anche l’On. Paolo Russo già presidente della commissione rifiuti, di oltre 100mila cittadini contro i responsabili-istituzionali dell’emergenza rifiuti e notifica atto di diffida agli enti impositori del tributo per richiedere rispetto della legge e la sospensione o almeno la riduzione del 60% della Tarsu .
Sfatando il mito che vuole i partenopei “gente che subisce a testa bassa” disservizi e rincari della vita, le vittime del degrado e della annosa emergenza rifiuti hanno già ottenuto una sentenza favorevole nei confronti degli enti e società ritenuti responsabili del disastro ambientale e disservizi pagati profumatamente. Oltre che il rimborso della Tarsu, previsto dalla legge, innanzi alle commissioni tributarie, nelle cause civili i cittadini chiedono che i convenuti siano condannati per le rispettive responsabilità, violazioni ed inadempimenti al risarcimento di tutti i danni subiti dai cittadini, nonché per disagi e usurpazione del tempo impiegato ad eseguire la raccolta differenziata rilevatasi un bluff. Per ogni istante viene chiesto un risarcimento di circa 2.500 euro. A fondamento di tale richiesta i cittadini lamentano violazioni ed inadempimenti da parte dei Comune e delle società incaricate della raccolta e smaltimento rifiuti per “disagi, disservizi, emergenza rifiuti, farsa e bluff della raccolta differenziata, pericoli ambientali e igienico-sanitari”, essendo essi “i soggetti a cui spetta sia la salvaguardia e la pulizia dell’ambiente che la conservazione del territorio urbano e lo smaltimento dei rifiuti oltre che la tutela del diritto alla salute del cittadino”. Ovviamente chi avanza la richiesta di risarcimento danni per i disagi dovuti alla lentezza e alla mancanza della raccolta della spazzatura in città, paga regolarmente la Tarsu, la tassa sui rifiuti e non gode del corrispettivo servizio di raccolta degli stessi, aggiungendo al danno la beffa. L’avvocato Angelo Pisani definisce «quella intrapresa dalle tante associazioni tra cui NAPOLI PUNTO A CAPO, FAC CAMPANIA, NAPOLI LIBERAL E AEDiCA e da migliaia di cittadini stufi di subire i disagi della presenza dei rifiuti in strada una battaglia sacrosanta a tutela dell’ambiente, salute e portafogli, infatti, il maxi processo servirà anche a portare alla luce i nomi dei veri responsabili e speculatori del paradossale scandalo rifiuti consentendo definitivamente alla magistratura di mettere spalle al muro chi scherza e si arricchisce sulla pelle e tasche dei cittadini. Secondo il legale è legittima ed incontestabile la richiesta di pretendere di vivere in città più pulite soprattutto a fronte dell’alto costo della tassa sui rifiuti, la Tarsu, che la stessa legge impone di ridurre del 40% in caso di disservizi e disagi ai contribuenti, il contrario di quanto avviene in Campania ». «L’obiettivo delle cause intraprese contro Comuni e società di raccolta rifiuti – spiega Pisani – è quello di far valere i diritti dei napoletani. Chi vuole unirsi a questa battaglia e partecipare al forum sul problema emergenza rifiuti può collegarsi al sito www.noiconsumatori o chiedere informazioni tramite il servizio sms 3337176353
bisogna denunciare gli amministratori! La salute è un bene inestimabile, e le tecnologie del ciclo della raccolta differenziata impongono di prendere provvedimenti immediati! Dove sono finiti i soldi destinati ai comuni per l’acquisto delle attrezzature? Cosa ha fatto la giunta regionale in tutti questi anni? Bisogna denunciare tutti i sindaci, il commissario straordinario e il presidente della Regione: solo con le minaccie possiamo avviare la raccolta differenziata e diventare finalmente una regione civile!
perche’devo pagare la spazzatura perche devo pagare la tassa quando ci vietono di gettare la spazzatura.
spazzatira Finalmente ,era ora che questa gente paghi per come anno ridotto la nostra citta’. Adesso dobbiamo chiedere a gran voce che fine anno fatto tutti i miliardi di bagnoli,che sono ventanni che arrivano soldi e non decidono cosa fare. (ANZI SANNO COSA FARE MANGIARSELI)
Pagare molto per non avere il servizio Sono ormai anni che il Comune di Angri (SA) spilla soldi a noi cittadini perchè un servizio di nettezza urbana mai reso ed in più percepisce dalla Regione i soldi per la differenziata che solo pochi a dispetto di quasi tutti fanno. Caso emblematico: due campane per la raccolta del vetro e dei metalli di fronte casa mia (metri 3,80) dove viene scaricato di tutto e di più. Topi, scarafaggi, mosche, piccoli insetti e tanti altri animali di ogni genere ma l’assurdità sta nell’orario di raccolta – quando la fanno – la mattina alle ore 6,30 con rumore assordante che sveglia un’intero rione e lascia bottiglie rotte in strada dalla quali fuoriesce di tutto: vino, olio e ogni altro materiale mentre un sugo fedito scorre da lla campana dei metalli. E’ chiaro che non ho mai dico mai visto lavare quei contenitori. Pago euro 626 all’anno.
veterinario ..oltre a risarcire, dovrebbero andarsene tutti.. la politica rovina il sud