INQUINAMENTO, UNIONE EUROPEA INCORAGGIA
L’Europarlamento ha detto si’ alla proposta della Commissione di incoraggiare la commercializzazione su larga scala di veicoli piu’ “verdi”, in grado cioe’ di ridurre i consumi di carburante e le emissioni di gas serra. Il voto favorevole del Parlamento si basa su un accordo concluso con gli Stati membri che dovrebbero sottoscrivere la proposta in tempi brevi. Le strade europee sono ormai fiumi di automobili, con un flusso di 220 milioni di autovetture responsabile del 12% delle emissioni di CO2 nell’Ue. Nel tentativo di imprimere una svolta a una tendenza insostenibile, la Commissione europea aveva lanciato lo scorso gennaio una serie di proposte legislative, concentrandosi sulle nuove automobili dal 2012. L’obiettivo è quello di passare dall’attuale livello di emissioni di 160g CO2/km a 135 g/km entro il 2012 e 95 g/km entro il 2020 puntando sulle nuove tecnologie e su migliorie, come ad esempio nei pneumatici, nell’ aria condizionata, nell’utilizzo dei biocarburanti o grazie a una guida eco-consapevole. La Commissione europea propone anche la messa a punto di un sistema di multe – fino a 95euro per g/km – per le case automobilistiche che non rispettano i limiti imposti, come incentivo all’investimento in innovazione tecnologica. Accanto alle misure dedicate alle aziende produttrici, la proposta pensa anche a misure in grado di aumentare la consapevolezza dei consumatori: di fronte all’ impennata dei prezzi del combustibile, secondo la Commissione bisogna rendere chiaro il vantaggio netto dell’acquisto di automobili piu’ efficienti. Emettere meno CO2 significa, contemporaneamente, spendere molto meno. Se e’ vero infatti che obiettivi piu’ ambiziosi e quindi piu’ costosi potrebbero far salire del 6% i prezzi di vendita delle macchine, il risparmio di carburante potrebbe neutralizzare tale costo aggiuntivo. Obiettivi ambiziosi in termini di eco efficienza potrebbero stimolare inoltre gli investimenti, la ricerca e la competitivita’ dell’intero settore automobilistico. Il Parlamento ha ribadito come debbano essere premiate le tecnologie piu’ avanzate e i combustibili alternativi che limitano i gas ad effetto serra (ibridi, idrogeno, veicoli elettrici o altri combustibili alternativi), raccomandando alla Commissione di presentare proposte che tengano conto delle differenze tra dimensioni delle auto e costi tecnologici connessi al conseguimento della riduzione delle emissioni e della possibilita’ economica che diversi tipi di clienti acquistino nuove autovetture, assicurando sia la diversita’ che l’equita’ sociale. Il Parlamento incoraggia la Commissione a introdurre in futuro nuove misurazioni e standard che possano consentire la definizione di un valore fisso che associ la riduzione della CO2 a utili miglioramenti nelle specifiche delle automobili il cui uso dipendera’ dal comportamento del singolo conducente. Cita, ad esempio, gli indicatori del cambio di velocita’, l’uso di econometri, una climatizzazione altamente efficiente, migliori lubrificanti, i sistemi di avviamento/spegnimento a regime minimo, i pneumatici a bassa resistenza all’avanzamento e sistemi di controllo della pressione dei pneumatici. Ed invita la Commissione a presentare una proposta volta a introdurre obblighi giuridici in materia di etichettatura, pubblicita’ e commercializzazione delle autovetture nuove nel mercato interno, in modo da fornire informazioni esaurienti e comprensibili ai consumatori. Andrebbero quindi fissati requisiti minimi obbligatori e uniformi per la visualizzazione di informazioni sui risparmi di carburante e sulle emissioni di CO2 delle nuove auto, sugli autoveicoli stessi, nella pubblicita’, nella letteratura commerciale e promozionale e negli autosaloni.
Come nel caso dei pacchetti di sigarette, raccomanda in particolare, di dedicare almeno il 20% dello spazio dedicato alla promozione di nuove auto a informazioni sui risparmi di carburante e sulle emissioni di CO2. Il Parlamento si augura che in futuro vengano adottate misure supplementari che riguardino il comportamento dei conducenti e le infrastrutture, che pure hanno un elevato potenziale in termini di prevenzione delle emissioni di CO2 promuovendo uno stile di guida attento ai consumi, i biocarburanti e il miglioramento dei sistemi di gestione del traffico.