INTERVISTA AL NUOVO PRESIDENTE DELLA OTTAVA MUNICIPALITA’ DI NAPOLI ANGELO PISANI
Esito dovuto al fatto che le forze di centrosinistra pur avendo nella Municipalità la maggioranza dei voti degli elettori si sono presentate divise (unico caso tra tutte le dieci municipalità della città).
Con questa intervista proveremo a conoscere meglio il neoeletto e a capire come potrà essere la istituzione territoriale dopo anni di incontrastata maggioranza di centrosinistra.
Presidente se mi permette vorrei rivolgerle innanzitutto una domanda che non c’entra molto con la Municipalità ma può aiutare le nostre lettrici e lettori a inquadrare subito il suo profilo politico. Domenica prossima 12 giugno 2011 si voterà per i quattro referendum. Lei andrà a votare?
Certamente
E come voterà?
Voterò SI ai due referendum sull’acqua. Voterò SI anche a quello sul nucleare, anche se mi lascia perplesso la presenza di centrali nucleari di Stati confinanti al nostro che di fatto vanificano le nostre decisioni. Infine, non ho ancora deciso sul “legittimo impedimento” sento la forza di entrambi gli argomenti a favore e contro. Penso infatti che sia legittimo sostenere che chi abbia avuto un mandato popolare per espletare una funzione di governo non venga poi sottoposto a continui processi. Ma è altrettanto legittimo pretendere che i rappresentanti dei cittadini diano sempre il buon esempio con una condotta irreprensibile. Su questo quesito deciderò nei prossimi giorni.
A quando la sua nomina ufficale?
Io sono stato già proclamato vincitore. Entro fine giugno saranno proclamati i consiglieri
Come sarà la sua Giunta?
Per la nomina dei tre assessori ho invitato la cittadinanza attraverso i giornali ad autoproporsi facendomi pervenire i propri curriculum. Sceglierò tre nomi sulla base dei seguenti criteri: una persona con comprovate competenze contabili a cui affidare il Bilancio; una persona, preferibilmente un magistrato in pensione o qualcuno che ha maturato esperienza e competenze in questo settore, per il settore Sicurezza e affari sociali; una persona, preferibilmente una donna, per affidarle il settore Sociale e Rapporti con le famiglie.
Ma i Partiti che l’hanno sostenuta glielo faranno fare?
Non accetterò ingerenze. La responsabilità del mandato è solo mia e tocca a me scegliere chi dovrà coadiuvarmi.
In campagna elettorale ha detto che Scampia non è il peggiore quartiere della città. Cosa ci trova di positivo?
Scampia, purtroppo, è famosa per la droga e la camorra. Ma solo un 10% dei suoi abitanti è coinvolta in traffici illeciti. La stragrande maggioranza dei cittadini del quartiere è del tutto estranea. Inoltre, il quartiere più di qualsiasi altro quartiere della città dispone di molto verde, di scuole, di attrezzature e di impianti pubblici.
Come pensa di impostare i rapporti con il nuovo Sindaco e la sua Giunta?
Innanzitutto spero che sia il Sindaco di tutti. Io per parte mia mi impegno ad essere il Presidente di tutti i cittadini della Ottava Municipalità. Comunque, ho già invitato il Sindaco a tenere la prima riunione di Consiglio Comunale presso la nostra Municipalità per discutere subito della discarica di Chiaiano e della bonifica del territorio. Se accolta, questa mia richiesta servirà anche a dare un segnale di impegno sul terreno della legalità a partire da uno dei territori maggiormente segnati per le attività criminali. Poi sarebbe altrettanto significativo dare un segnale a tutta la città che, concluse le elezioni, adesso occorre collaborazione tra le istituzioni senza contrapposizioni preconcette ed ideologiche.
In buona sostanza, sono fiducioso circa i rapporti con il nuovo Sindaco. Io sono un avvocato, lui è stato un magistrato. Entrambi proveniamo da una comune formazione di studi umanistici e giurisprudenziali con alla base solidi valori tra i quali legalità e giustizia.
La sconfitta di Lettieri cambia molto i suoi programmi?
No
Quali saranno le sue priorità?
L’apertura degli svincoli dell’Asse mediano per alleggerire il traffico e regolarizzare la viabilità. In tal senso occorre delocalizzare gli accampamenti abusivi e non a norma che ostacolano l’apertura di questi svincoli. Agli occupanti di questi campi occorre trovare una sistemazione dignitosa. Non è possibile ignorare il problema e lasciare che decine di persone vivano in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili.
Vorrei poi che tutta la Municipalità divenisse una Cittadella dello Sport mettendo a regime tutti gli impianti che ci sono.
Ancora una particolare attenzione intendo rivolgerla alla cultura e a chi sul territorio è impegnato in tal senso. A partire dal gruppo teatrale che promuove “Arrevuoto” per il necessario sostegno logistico alle sue attività.
In quanto promotore di iniziative in difesa dei consumatori pensa di intraprendere qualche specifica azione a partire dai nostri quartieri?
Mi batterò per la tutela degli abitanti delle case popolari con specifiche azioni verso le società addette alla gestione del patrimonio immobiliare comunale.
I nostri territori vedono una attiva presenza di associazioni. Pensa di rapportarsi ad esse? E in che modo?
Io mi confronterò con tutti e presterò ascolto a tutte le proposte da qualsiasi parte provengano, purché siano realistiche e avanzate nell’interesse del territorio.
E’ stato invitato all’iniziativa sull’Università a Scampia che si terrà nei prossimi giorni?
Non ne so niente
Lei si vanta di essere un esperto di “marciapiedologia”. Cosa intende dire?
Quello che si apprende per strada è altrettanto importante ed utile nella vita di quello che si apprende sui libri.
E visto che spesso sui marciapiedi c’è di tutto e di più come pensa di districarsi tra ciò che merita sostegno e ciò che invece va avversato?
Buon senso e valori solidi mettono al riparo da errori. Resta però il fatto che bisogna conoscere sia il bene che il male altrimenti poi si ha difficoltà a riconoscere soprattutto quest’ultimo e a schivarlo.
Quali altre ambizioni politiche coltiva?
Amo molto il mio lavoro di avvocato e mi farà piacere svolgere bene, nei prossimi cinque anni, il compito di Presidente di questa Municipalità sperando di realizzare qualcosa di positivo e di concreto e di essere ricordato per questo.