Invalidi, disparità dell’indennità di accompagnamento. Pisani “Indirizzare appositi fondi regionali alla Sanità per la tutela degli ammalati”
Questa che vi segnaliamo oggi è una lettera che ci ha particolarmente colpito. Essa riguarda la disparità di trattamento economico fatta per due diversi tipi di invalidità. Prima di proporvi la lettera ci teniamo a dire che riteniamo che le Istituzioni debbano fare molto di più di quanto fanno, ovvero assistere le persone invalide, attraverso agevolazioni e sussidi straordinari. “Con i pochi spiccioli di cui può usufruire l’invalido, non è pensabile che questi riesca a condurre una vita ‘normale’. Se solo vogliamo pensare alle spese mediche di cui ha bisogno un invalido (visite, medicinali, accompagnatore, taxi per arrivare in ospedale, ecc.) senza considerare altre spese, ci rendiamo presto conto di come la situazione sia lasciata a se stessa. E’ quanto dichiarato dall’avv. Angelo Pisani, Presidente nazionale dell’associazione Noiconsumatori.it e candidato alla Regione con la lista della società civile Alleanza di Centro.
L’avv. Pisani per la Regione propone un incremento dell’assegno mensile per gli invalidi e una serie di agevolazioni per gli stessi. Insomma fondi da dirigere al settore sanitario, così decadente nella nostra Regione.
Ecco la segnalazione di un cittadino:
delle provvidenze economiche per gli invalidi ho notato la enorme
disparità dell’indennità di accompagnamento dovuta ad un cieco assoluto
(783,71) e quella dovuta ad un invalido totale (480,06).
La
differenza è di quasi 300,00 €. Considerto che l’indennità è
corrisposta agli invalidi totali nei casi di gravità e quindi quando
necessita un’assistenza 24 ore al giorno, soprattutto la notte, è ovvio
che l’importo è insufficiente ed è necessario l’aiuto di familiari o
volontari. Inoltre è corrisposta in egual misura a tutti gli aventi
diritto, indipendentemente dal reddito personale o familiare per cui un
invalido totale in buone condizioni economiche ha la stessa indennità
che spetta ad uno nullatenente che dovrebbe sopravvivere e farsi
assistere con 730,00€ al mese complessive condiderando anche la
pensione di invalidità. Credo quindi che la differenza dell’indennità
tra ciechi assoluti ed invalidi totali sia ingiusta come d’altronde lo
è il corrisponderla a tutti in egual misura indipendentemente dalle
condizioni economiche.
Infine voglio manifestare tutta la mia “gratitudine” al governo per la
generosa attenzione rivolta ai disabili cui ha corrisposto, per l’anno
2010, un ” lauto” aumento mensile di 1,79€ (un euro e settantanove
cent.) sulla pensione di invalidità e 8,43€ (otto euro e quarantatrè
cent.) sull’indennità di accompagnamento.
Giuseppe PAOLO – Napoli