Invalidità permanenti, procedure più snelle e stop ai controlli periodici
Non saranno più necessari controlli periodici per chi ha già avuto riconosciuto lo stato invalidante permanente e saranno più semplici gli accertamenti. Lo stabilisce il decreto 2/8/2007 attuativo dell’art. 6 della Legge 80 del 2006 firmato dal Ministro dell’Economia, Tommaso Padoa Schioppa e dal Ministro della Salute, Livia Turco, che individua le patologie escluse dalle visite di controllo per la verifica della permanenza dello stato di invalidità.
“Il provvedimento – ha spiegato il ministro della Salute Livia Turco nel corso del suo intervento agli Stati generali della Federazione italiana per il superamento dell’handicap – è stato finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale” e parte dal riconoscimento “della gravità delle condizioni patologiche tali da compromettere l’autonomia delle persone e dall’evoluzione in senso peggiorativo delle patologie stesse”.
Ecco in sintesi, le novità introdotte dal provvedimento (Decreto 2 agosto 2007 , G.U. n. 225 del 27settembre 2007).
Malattie esenti dai controlli periodici
Il testo del decreto individua 12 condizioni patologiche per le quali non saranno più necessari esami di controllo e di verifica per continuare a godere del riconoscimento dello stato invalidante, sulla base di due elementi: la gravita della condizione e l’impossibilità di miglioramento sulla base delle conoscenze mediche attuali. Le 12 voci sono state individuate da un gruppo di esperti del Ministero della salute, dell’INPS e delle organizzazioni di tutela dei disabili, tutti componenti della Commissione Ministeriale Salute e disabilità, sulla base del riconoscimento della compromissione di organi ed apparati.
Procedure
Il decreto semplifica le procedure burocratiche per i cittadini interessati, poiché stabilisce che la documentazione necessaria:
possa essere rilasciata tanto da struttura pubblica che privata accreditata
che venga richiesta alle Commissioni preposte all’accertamento che si sono già espresse in favore del riconoscimento dello stato invalidante
che sia prodotta dagli interessati solo nel caso in cui non risulti acquisita agli atti da parte delle stesse Commissioni
(redazione ministerosalute.it – 5 ottobre 2007)
invalidità civile ma il nuovo decreto del 2 agosto 2007 g.u. 225 del 27 settembre 2007 sarà appblicabile anche per patologie come glaucoma. Cioè una volta riconusciuta l’invalidità,civile, e ottenuto il sussidio non sarà più necessario rifare peridicamente gli incartamenti. visto che è una malattia che porta alla graduale cecità?
invalidità civile ma il nuovo decreto del 2 agosto 2007 g.u. 225 del 27 settembre 2007 sarà appblicabile anche per patologie come glaucoma. Cioè una volta riconusciuta l’invalidità,civile, e ottenuto il sussidio non sarà più necessario rifare peridicamente gli incartamenti. visto che è una malattia che porta alla graduale cecità?
INVALIDITA’ CIVILE E’ ASSURO SOTTOPORRE A CONTINUE VISITE PERSONE SOFFERENTI AFFETTE DA PATOLOGIE NON GUARIBILI COME IL GLAUCOMA
INVALIDITA’ CIVILE E’ ASSURO SOTTOPORRE A CONTINUE VISITE PERSONE SOFFERENTI AFFETTE DA PATOLOGIE NON GUARIBILI COME IL GLAUCOMA
Circolare INPS n° 112 del 03/08/2007 Spett.le redaz. Sono fratello di una donna di anni 59 , affetta da poliomielite agli arti inferiori dalla tenera eta’ di due anni ed in possesso,ovviamente, di decreto d’invalidita’ al 100%. Da qualche anno ha avuto la fortuna di coniugarsi con tale (chiameremo) Giorgio di Genova ed impiegato presso la banca Carige di quella stessa citta’ ( ma con residenza a Napoli ) e da quel momento sono cominciati i vari tormenti per cercare di sfuttare qualche legge che agevolasse un eventuale trasferimento come prevede la legge ma ,ahime’, cio’ non e’ stato possibile perche’ in tutta la Campania non vi sono filiali di quella banca per cui sono cominciate le varie peripezie per sfuttare almeno la legge 104 ma anche per questo c’e’ stato un vero calvario perche’ il “ Giorgio” non risultava convivente fino a quando e’ stato modificato l’art. 19 e 20 della legge 53 ( 08/03/2000 ) e circolare Inps n° 133 del 17/07/2000. Per cui a tutt’oggi sfrutta appieno la legge 104 che gli e’ stata riconosciuta ufficialmente. Ed ora spunta l’interrogativo che io pongo a voi: Da qualche mese , tramite internet , ho appreso di una sentenza della Corte Costituzionale n° 158 del 18/04/2007 riguardante l’importante modifica dell’ art. 42-comma 5 della legge 151/2001 che prevede un congedo biennale anche al marito dell’invalido , ma pare che anche questo non vogliano riconoscerlo perche’ non risulta convivente ed allora perche’ gli hanno accordato la 104 che prevede gli stessi requisiti? Vorrei anche aggiungere che sotto lo stesso tetto convivono i miei genitori ultra-novantenni ed anch’essi invalidi. Spero di essere stato chiaro nell’esposizione dei fatti e mi scuso per le varie lungaggini ma era doveroso.Nella speranza di un vostro riscontro approfitto per porgere distinti saluti. Mario Musella