Irregolare differenziazione dei pedaggi praticata dalla Autostrade Meridionali spa tra gennaio e febbraio del2002
(ANSA) – NAPOLI, 27 GEN – Era irregolare la differenziazione deipedaggi praticata dalla Autostrade Meridionali spa tra gennaio e febbraio del2002, quando – dopo l’entrata in vigore dell’euro – si registro’un divario di 24 lire nelle tariffe fatte pagare agli automobilisti sulla Napoli-Salernoa seconda della moneta utilizzata. Lo ha stabilito il giudice di pace di Napoli, condannando la societa’ a rimborsare a un automobilista –che aveva pagato in euro – l’equivalente di 24 lire ”qualedifferenza ingiustamente e ingiustificatamente versata in piu’ per il pagamento delpedaggio”.Il giudice di pace – Arturo Uccello, della sesta sezione civile – ha invece respinto la richiesta di risarcimento danni presentata dal ricorrente, assistito dall’avvocato Angelo Pisani. Lo stesso Pisaniaveva gia’ ottenuto alcuni mesi fa una sentenza analoga da parte di ungiudice di pace, che ha condannato la tangenziale di Napoli a risarcire ladifferenza tra il pedaggio in euro e il controvalore in lire.All’origine della protesta, il fatto che durante la fase didoppia circolazione di lira ed euro i pedaggi sulla Napoli-Salerno, cosi’come sulla tangenziale del capoluogo, fossero stati differenziati perevitare problemi di resto. Chi pagava in lire continuava a versare la vecchia tariffa (2300 lire sulla A3, 1200 sulla tangenziale) mentre a coloroche usavano l’euro veniva fatto pagare il nuovo pedaggio, aumentato(1,20 euro, ossia 2324 lire, e 0,65 euro, l’equivalente di 1259 lire) e invigore per tutti dal primo marzo 2002. (ANSA).