Islanda, nuvole di cenere dal vulcano Paralizzati i voli in tutta Europa/ Video
ROMA
(15 aprile) – La gigantesca nuvola di cenere prodotta dall’eruzione di
un vulcano sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull, nel sud dell’Islanda,
ha causato un blocco quasi completo del traffico aereo Europa, con la
chiusura dei principali aeroporti. I voli sono stati sospesi su tutta
la Gran Bretagna, in Francia, Irlanda e Danimarca, mentre in Norvegia è
stato chiuso lo scalo di Oslo ed interdetto il traffico aereo su gran
parte del nord del Paese. Difficoltà si registrano anche in Svezia e in
Belgio, chiuso in giornata l’aeroporto di Bruxelles
diretti verso questi Paesi o di quelli la cui rotta interseca lo spazio
aereo islandese. Ironicamente, sottolinea il sito di informazione
IceNews, l’aeroporto internazionale di Keflavik nel nordovest
dell’Islanda rimane aperto: le ceneri si muovono verso est
partire dalle 12 ora locale (le 13 in Italia). Lo stesso è avvenuto per
lo spazio aereo irlandese, almeno fino alle 20 di questa sera. In
Danimarca, le autorità hanno deciso la chiusura dello spazio aereo a
partire dalle 18 (locali, stessa ora italiana). In Norvegia, tutto il
traffico all’aeroporto di Oslo, è stato annullato dalle 10.00. In
precedenza, le autorità avevano sospeso i voli nel nord e nell’ovest
del Paese.
nuvole di cenere. Ma mai di queste dimensioni», ha detto alla Cnn il
portavoce delle autorità dell’aviazione civile norvegese. In Svezia la
navigazione aerea è stata totalmente interrotta la notte scorsa a nord
dell’aeroporto di Skellefteaa, 200 chilometri a sud del circolo polare,
e nel resto del paese ci sono numerosi ritardi e non sono esclusi altri
blocchi.
vulcano, il sesto per grandezza dell’Islanda, si trova sotto il
ghiacciaio Eyjafjallajokull, circa 160 chilometri ad est della capitale
Reykjavik. «L’eruzione sta facendo fondere parti del ghiacciaio», ha
confermato il responsabile della Protezione civile islandese,
Rognvaldur Olafsson. Il blocco del traffico aereo è dovuto al fatto che
le ceneri vulcaniche causano scarsa visibilità e potenzialmente possono
danneggiare i reattori degli aerei. L’eruzione ha provocato anche
inondazioni nella parte meridionale dell’isola che non hanno provocato
vittime nè danni significativi.
circa 800 persone sono state trasferite in luoghi più sicuri.