Istat conferma, a febbraio inflazione rialza la testa a 3,3%
L’Istat conferma le sue stime provvisorie:
l’inflazione annua a febbraio risale, passando dal 3,2% del mese prima a
3,3%. Su base mensile, l’aumento e’ dello 0,4%. Il rincaro del carrello
della spesa (i prodotti acquistati con maggior frequenza) e’ del 4,5%
su base annua, con un rialzo che risulta il maggiore dal 2008. Nel
secondo mese dell’anno, la benzina sale del 18,6% su base annua e del 2%
su base mensile; il gasolio del 25,5% (dell’1,4% sul piano
congiunturale). Oggi nuovi rincari per i carburanti.
prezzi dei vegetali freschi, +8,7% in termini congiunturali, su cui
hanno pesato, spiegano i tecnici dell’Istituto, le tensioni sui mercati
all’origine e all’ingrosso dello sciopero degli autotrasportatori, di
fine gennaio, e gli eventi climatici sfavorevoli, ovvero la gelata di
inizio febbraio.
dei prezzi al consumo nelle città capoluogo di regione é notevolmente
differenziato: Potenza (+5,3%), Venezia (+4,4%) e L’Aquila (+4,1%) sono
le città in cui i prezzi registrano gli aumenti più elevati rispetto a
febbraio 2011. Le variazioni più moderate riguardano Firenze (+2,8%) e
Perugia (+2,9%).
Vola del 4,5% il carrello della spesa, a partire dagli ortaggi (+8,6%) i
cui prezzi salgono per effetto di neve e gelo sui quali si sono
innescati anche fenomeni speculativi e delle impennate di benzina
(+18,6%) e gasolio (+25,5%). E’ quanto emerge da un’analisi della
Coldiretti sui dati Istat in merito alla risalita al 3,3%
dell’inflazione a febbraio. Incrementi rispetto allo scorso anno,
sottolinea la Coldiretti, si registrano anche per i prezzi del pesce
fresco di mare di pescata (+5,7%) e di allevamento (+8,9%), ma anche per
carne bovina (+2,7%), pasta (+2,3%) e caffè (+14,7%), mentre sono
diminuiti i prezzi della frutta (-2,4%). Il risultato, secondo la
confederazione, è un contenimento dei consumi alimentari con tavole
sempre più impoverite; situazione che potrebbe aggravarsi nel 2012 per
effetto dell’aumento delle aliquote Iva previsto per ottobre. Con il
passaggio dall’aliquota del 21 al 23%, conclude la Coldiretti, si
andrebbero a colpire prodotti di largo consumo come acqua minerale,
birra e vino, mentre l’incremento dal 10 al 12% interesserebbe carne,
pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero.
– Nel terzo trimestre 2011 i mutui (140.665 in totale) sono diminuiti
del 18,1% rispetto al terzo (rpt terzo) trimestre del 2010.Il calo nei
primi nove mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, è del
7,9% per mutui in totale, del 4,2% per quelli garantiti da ipoteca e del
13,4% per quelli senza costituzione di ipoteca immobiliare.
stipulati con costituzione di ipoteca immobiliare (95.099) sono
diminuiti del 6,7%, mentre i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare
(45.566) si sono ridotti del 34,6%.
Nel terzo trimestre 2011 le compravendite di unità immobiliari
(175.644) sono aumentate del 4,0% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Considerando invece i primi 9 mesi del 2011 rispetto al 2010 si
registra una lieve diminuzione (-0,9%). Lo riferisce l’Istat
sottolineando che il 93,1% delle transazioni ha riguardato le abitazioni
e il 6,2% unità immobiliari ad uso economico. Per il complesso delle
compravendite l’aumento tendenziale nelle città metropolitane (+4,1%) è
di poco superiore agli altri centri (+3,9%).