Istat, gli italiani mediamente soddisfatti della propria vita
L’Istat ha pubblicato oggi i risultati dell’indagine Multiscopo : “Aspetti della vita quotidiana”, condotta nel mese di febbraio 2010 su un campione di 19mila famiglie per un totale di 48mila individui con età superiore ai 14 anni. L’Obiettivo dell’indagine è quello di indagare comportamenti e aspetti della vita delle famiglie italiane, come la soddisfazione per le relazioni familiari e amicali, la situazione economica e i principali problemi della zona in cui vivono e rilevare informazioni sul benessere soggettivo e sul grado di fiducia interpersonale. In questo articolo analizzeremo i risultati emersi per quanto riguarda il benessere soggettivo, inteso come soddisfazione per la vita nel complesso.
Alla domanda “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, la maggioranza delle persone ha risposto positivamente. Nello specifico su una scala di soddisfazione da 0 a 10, il 55,6% dei cittadini ha segnalato una risposta compresa tra 8 e 9, il 6,8% invece ha segnalato il voto massimo. E ancora il 22,4% ha indicato un valore compreso tra 6 e 7, mentre solo il 3,9% della popolazione ha indicato un valore inferiore a 5. Nel complesso gli italiani danno alla soddisfazione nei confronti della propria vita un voto medio pari a 7,2. Analizzando nel dettaglio i risultati non emerge una differenza di genere, sebbene le donne anziane sembrino essere più insoddisfatte degli uomini. Un altro aspetto da segnalare è che il grado di soddisfazione è correlato negativamente all’età, all’aumentare dell’età cala la soddisfazione. Si va da un valore medio massimo per la fascia di età 14-17 anni, (7,8) ad un valore minimo per gli over 75 (6,9). A livello geografico il Nord risulta essere l’area d’Italia con il più alto livello medio di soddisfazione (7,4), contro il 7,1 del centro e il 7,0 del Mezzogiorno. Le regioni con il più alto livello di soddisfazione si trovano al Nord, con in testa Trentino-Alto Adige (7,8), Valle d’Aosta (7,5) e Lombardia (7,4), mentre quelle con i livelli più bassi sono al Sud, con Campania (6,8), Sicilia e Puglia (7,1). Altre evidenze correlate positivamente con il grado di soddisfazione della vita sono il posto di lavoro, la posizione lavorativa e l’istruzione. In dettaglio chi è occupato ha un livello di soddisfazione più alto di chi è alla ricerca di occupazione (7,4 contro 6,6), imprenditori, liberi professionisti e dirigenti si dichiarano più soddisfatti degli operai (7,5 contro 7,3) e chi ha una laurea si dichiara più soddisfatto di chi ha al massimo la licenza media (7,4 contro 6,9)
SODDISFAZIONE PER GLI ASPETTI DELLA VITA QUOTIDIANA
Per quanto riguarda le relazioni familiari il 90,4% delle persone di 14 anni e oltre si dichiara soddisfatto, di cui il 35,7% con un alta percentuale di soddisfazione. Solamente l’1,4% degli italiani giudica queste relazioni per niente soddisfacenti. Non si notano differenze nel livello di soddisfazione tra uomini e donne, mentre la fascia di età in cui la soddisfazione è maggiore risulta essere quella compresa tra i 20 e i 44 anni, con un picco tra i 25 e i 34 anni. La percentuale di persone molto soddisfatte sul fronte delle relazioni famigliari decresce passando da dal Nord (40,3%) al Centro (36,4%) e al Sud (29,1%).