Migliorano i conti pubblici. Secondo i dati grezzi dell’Istat sull’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, nel 2010 il rapporto tra deficit e Pil è stato del 4,5%, in calo dello 0,8% rispetto al 5,3% registrato nel 2009. Il dato del deficit 2010 diffuso non include gli effetti delle operazioni di swap, che anche lo scorso anno hanno fatto registrate segno negativo (-0,1%, ovvero -1,785 miliardi di euro). La comunicazione di oggi (conforme alle regole del Sec95), infatti, proprio per il diverso trattamento delle operazioni di swap differisce dalla stima annuale calcolata ai fini della Notifica dei parametri di Maastricht. A riguardo, si ricorda che la stime del governo prevedevano un deficit per il 2010 al 5%. Inoltre, complessivamente, per l’anno 2010 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) rispetto al Pil risulta negativo e pari allo 0,1% (era pari a meno 0,7% nell’anno precedente). Sempre nel 2010 il saldo corrente (risparmio) in rapporto al Pil è stato negativo e pari all’1,5% (-2,0% nel 2009).
Definisce “confortanti” i dati dell’Istat l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione NoiConsumatori.it, per il quale “per migliorare ancora il Pil bisogna puntare a rendere più competitive le metropoli italiane”. ‘Le cifre riportate dall’Istat – prosegue l’avvocato Pisani – interessano molto il nostro piano nazionale della logistica dal momento che abbiamo oltre il 70% del Pil prodotto nelle aree urbane. E sono proprio le aree urbane che devono essere rese più competitive perchè, come evidenzia l’ultimo studio sulle grandi aree metropolitane del mondo solo Milano e Roma, hanno prospettive di crescita in Italia. C’è bisogno – conclude Pisani – che anche Napoli si inserisca in questo trand positivo magari attraverso il miglioramento della rete dei trasporti e dei servizi offerti ai cittadini e ai turisti, visto e considerato che è proprio in base alla mobilità che si giudicano le aree metropolitane e le loro potenzialità”.