Istat, Italia: ancora crisi, produzione industriale calante
L’indice della produzione industriale
segna a marzo 2009 una flessione congiunturale, rispetto al mese
precedente, del 4,6%. Lo rileva l’Istat indicando che la variazione
tendenziale, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, secondo i
dati corretti per gli effetti di calendario registra un calo annuo del
23,8% (con 22 giorni lavorativi contro i 20 di marzo 2008; -18,2% il
dato grezzo). Come già per il dato di febbraio, il dato tendenziale
corretto è ancora il più basso mai toccato nelle serie storiche
dell’Istat (dal 1990, con il primo dato annuo a gennaio 1991).
Calo in Italia.
La produzione industriale in Italia è dunque ancora in calo, a marzo,
per l’undicesimo mese consecutivo. L’Istat segnala che la flessione è
«diffusa» in tutti i settori. La media dei dati del primo trimestre del
2009, rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno, indica una
flessione del 9,8%. Su base annua, nel primo trimestre 2009 rispetto al
primo trimestre del 2008, la flessione è stata del -21,0% per i dati
corretti in base ai giorni lavorativi e del -21,7% per l’indice grezzo.
Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie
registrano, in termini congiunturali, una variazione del -5,4% per i
beni intermedi, -4,3% per i beni di consumo totale (-4,7% beni non
durevoli, -1,8% beni durevoli), -4,1% per i beni strumentali e -2,6%
per l’energia.