Istat, l’export torna a salire: +1%
Primi segnali positivi sul fronte delle esportazioni italiane che a
gennaio hanno fatto registrare una crescita dell’1% rispetto allo
stesso mese del 2009. Lo rivela l’Istat sottolineando che si tratta
della prima variazione tendenziale positiva dall’inizio della crisi,
ossia da settembre 2008. In calo, invece, le importazioni: -0,3%,
sempre su base annua.
Il
saldo complessivo della bilancia commerciale, così, pur rimanendo
ancora negativo, riduce il rosso: a 3,36 miliardi di euro dai 3,6
miliardi dell’anno prima.
Su base mensile, invece, rispetto a
dicembre 2009 le esportazioni sono calate dell’1,6%, mentre le
importazioni sono aumentate dell’1,1%.
I tecnici dell’Istituto di
statistica sottolineano che l’inversione di tendenza con la prima
variazione tendenziale positiva dopo 15 mesi di crisi è dovuta
soprattutto all’ottima performance delle esportazioni verso i Paesi
extra-Ue, e in particolare Turchia, Asia e Cina. “Si attenua – spiegano
ancora dall’Istat – anche il calo delle importazioni registrato negli
ultimi mesi”.
Se si prende in considerazione il trimestre
novembre 2009-gennaio 2010, sia le esportazioni che le importazioni
complessive mostrano andamenti positivi rispetto ai tre mesi
precedenti: +3,3% per l’export, +3,2% per l’import.
Per le
esportazioni complessive hanno registrato andamenti annui positivi i
comparti dell’energia (+41%) e prodotti intermedi (+4,5%). Flessioni
invece per i beni di consumo durevoli (-10,1%), beni strumentali
(-3,1%) e beni di consumo non durevoli (-1,4%).
Sempre a
gennaio 2010, considerando i settori più rilevanti, l’Istat ha
registrato andamenti tendenziali positivi per l’esportazione di coke e
prodotti petroliferi raffinati (+53,6%), sostanze e prodotti chimici
(+25,9%), articoli farmaceutici (+8,5%) e apparecchi elettronici (+8%).
Le maggiori flessioni si sono registrate per gli articoli di
abbigliamento (-11,7%), macchinari (-7,7%) e apparecchi elettrici
(-4,2%).
Per quanto riguarda i minerali energetici, nel mese di
gennaio 2010 le importazioni di petrolio greggio hanno rappresentato il
10% del totale dei flussi in entrata (era il 5,9% nel gennaio 2009),
mentre le importazioni di gas naturale hanno pesato per il 6,5% (era
l’11,2% a gennaio di un anno fa). nello stesso mese, conclude l’Istat,
il saldo della bilancia commerciale al netto di petrolio greggio e gas
naturale risulta positivo per 420 milioni di euro, in aumento rispetto
al saldo di 144 milioni di euro registrato a gennaio 2009.