Istat: stipendi in crescita ad agosto +2,4% su base annua, +0,3% su luglio
Le retribuzioni orarie ad agosto sono
aumentate dello 0,3 per cento rispetto al luglio 2009 e del 2,4%
rispetto all’agosto 2008. Lo comunica l’Istat sottolinenando che nel
mese gli occupati in attesa di rinnovo del contratto erano 1,7 milioni
(il 13,3% del totale).
L’Istat segnala che ad agosto i prezzi erano saliti dello 0,3%
congiunturale e dello 0,1% tendenziale. L’aumento congiunturale dello
0,3% delle retribuzioni orarie – spiegano i tecnici dell’istituto – è
il risultato di miglioramenti economici previsti in sei contratti. I
principali sono quelli delle Regioni e autonomie locali (+3,6% rispetto
a luglio) e il servizio sanitario nazionale (+3,5% congiunturale), per
un totale di oltre un milione di lavoratori coinvolti. L’Istat
sottolinea che alla fine di agosto erano in vigore 54 accordi che
regolano il trattamento economico di circa 11,3 milioni di dipendenti e
un’incidenza in termini di monte retributivo pari all’84,9%. Risultano
invece in attesa di rinnovo 24 contratti per 1,7 milioni di dipendenti,
che corrispondono al 15,1% del monte retributivo. Ove non avvenissero
rinnovi, la quota in termini di monte retributivo dei contratti
collettivi in vigore rimarrebbe costante fino al dicembre 2009 per poi
scendere al 27,9% a partire da gennaio 2010. A fine anno, infatti, c’è
un gran numero di contratti di lavoro in scadenza. L’indice delle
retribuzioni orarie contrattuali per l’intera economia proiettato per
l’anno 2009, in base alle sole applicazioni previste dai contratti in
vigore alla fine di agosto, registrerebbe un incremento medio annuo del
3%. Le retribuzioni orarie nei primi otto mesi dell’anno sono cresciute
rispetto allo stesso periodo del 2008 del 3,1%.
In calo del 71% le ore di sciopero. Le ore di sciopero nei primi
sei mesi dell’anno in Italia, rileva l’Istat, sono state 941mila, in
calo del 71,4% rispetto allo stesso periodo del 2008.