Istat,l’inflazione torna a crescere
Mentre in Europa l’inflazione a ottobre rimane ancora in terreno
negativo (-0,1%), in Italia riprende la corsa al rialzo sostenuta
soprattutto dalla volata dei prezzi di istruzione, università in testa,
abbigliamento e calzature. E’ quando emerge dalle stime preliminari
diffuse dall’Istat secondo la quale il tasso annuo è salito dello 0,3%
(contro il +0,2% di settembre), mentre i prezzi, su base mensile, sono
cresciuti dello 0,1% (il mese scorso erano in calo dello 0,2%).
Prezzi salati per istruzione e vestiti
La
riapertura di scuole e università ha portato nuovi rincari sul capitolo
istruzione. Prezzi in salita dell’1% rispetto a settembre e del 2,4%
rispetto a ottobre 2008. Listini ben più salati per l’istruzione
universitaria che mostra addirittura una crescita del 3,4% sia a
livello congiunturale che tendenziale.
Ma all’aumento
dell’inflazione hanno contribuito anche gli aumenti dei prezzi di
abbigliamento e calzature: +0,4% su settembre e +1,2% su base annua. In
particolare il vestiario è cresciuto in un mese dello 0,3% e dell’1% in
un anno. In linea l’andamento dei prezzi delle scarpe: +0,4% su
settembre e +1,1% su ottobre 2008.
In calo i trasporti, ad eccezione delle ferrovie
I
trasporti risultano in calo dello 0,3% in un mese e del 2,2% in un
anno: i trasporti ferroviari sono però aumentati dello 0,1% in un mese
e del 5,3% in un anno mentre il trasporto aereo è salito in un mese
dell’1,3%, ma mostra un calo del 14,5% annuale.
In generale la
lieve accelerazione di settembre dipende da una crescita dei prezzi dei
servizi (+0,2%), mentre i beni risultano stabili. In questo caso c’è un
rialzo degli alimentari dello 0,1% mensile e dello 0,7% annuale. Il
pane e i cereali mostrano una crescita dello 0,6% su settembre e dello
0,3% in un anno, dato sostanzialmente stabile rispetto al tendenziale
di settembre. La carne bovina mostra un rialzo mensile dello 0,2% e
dell’1,1% annuale.
Giù i listini dell’energia
Sono
in calo ad ottobre i beni energetici con la benzina che mostra una
riduzione congiunturale del 2,7% e del 9% a livello tendenziale. A
settembre il calo tendenziale della benzina era del 10,9%.
Secondo
l’Istat ad ottobre i beni energetici sono complessivamente diminuiti
dell’1,3% su settembre e dell’11,2% rispetto ad ottobre 2008. A
settembre il calo tendenziale era dell’11,5%.
Il calo dei beni
energetici è dovuto ad una flessione del settore non regolamentato
dell’1,9% a livello congiunturale e del 12,3% tendenziale (-14,2% a
settembre). Nel settore regolamentato il calo congiunturale è stato
dello 0,6% e del 9,2% a livello tendenziale (-6,5% il tendenziale di
settembre).
Oltre al calo della benzina emerge la riduzione del
gasolio per autotrazione, con una riduzione del 2% su settembre e del
17,8% in un anno. Il gasolio da riscaldamento è risultato in calo
dell’1% in un mese e del 18,8% in un anno. Il gas risulta in ribasso
dello 0,9% su settembre e del 10,6% in un anno mentre le tariffe
elettriche vedono un calo dello 0,1% congiunturale e del 5,6%
tendenziale.