Istituto L’Orientale di Napoli, in Via Marina niente aule studio. Pisani “Si spendono tanti soldi pubblici, ma non si riescono a capire le reali esigenze dei consumatori”
Come è possibile che in un edificio nuovo come quello di Via Marina a Napoli costruito per dare spazio agli studenti universitari dell’Istituto L’Orientale di Napoli non sia dotato di aule studio per gli studenti? L’edificio, nato pochi anni fa, per cui sono stati spesi non pochi soldi pubblici è privo di un’area adibita allo studio. Non sto parlando di una biblioteca, la quale si trova in Via Duomo, quindi presso uno dei ben quatto edifici dell’Orientale, ma parlo dell’assenza di una stanza in cui gli studenti negli intervalli tra un corso e l’altro, possano studiare in tranquillità. Purtroppo l’edificio in Via Marina è stato concepito in questo modo e dopo le alte tasse che pagano gli studenti, essi non hanno alcun diritto di poter studiare in santa pace in un luogo specifico. Gli studenti si arrangiano, dunque, come possono e gli unici spazi in cui possono studiare sono quelli dei corridoi dove sono ubicate delle sedie fisse, pieghevoli di legno con tanto di piccolo appoggio, come vedete nella foto scattata questa mattina. Come si potrà immaginare, i corridoi non sono per niente tranquilli e dunque studiare diventa un’odissea. Per non parlare del fatto che lo studente ha bisogno di una scrivania su cui poggiare almeno un libro e un quaderno, dunque, il piccolo appoggio non serve quasi a nulla.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it. “Il problema è sempre lo stesso: si spendono tanti soldi pubblici, ma non si riesce a captare le reali esigenze dei consumatori. In questo caso, pur trattandosi di un edificio di tutto rispetto, manca della cosa più importante: andare incontro alle esigenze degli studenti, i veri destinatari di quest’opera pubblica” ha concluso l’avvocato Angelo Pisani.