Italia Paese povero: il 4,9% dei cittadini non ha soldi neanche per il sostentamento
Nel 2008 in Italia 1.126.000 famiglie è risultato in condizioni di
povertà assoluta, per un totale di 2.893.000 persone, pari al 4,9%
dell’intera popolazione. E’ quanto emerge dal rapporto Istat. Sono 8
milioni 78mila le persone povere in Italia, il 13,6% della popolazione.
Il fenomeno è maggiormente diffuso al sud (23,8%), dove l’incidenza di
povertà relativa è quasi cinque volte superiore a quella del resto del
Paese.
La percentuale di famiglie relativamente povere, riferisce l’Istat,
è comunque sostanzialmente stabile negli ultimi quattro anni e immutati
sono i profili della famiglie povere. Il fenomeno è stabile rispetto al
2007 a causa del peggioramento osservato tra le tipologie familiari che
tradizionalmente presentano un’elevata diffusione della povertà e del
miglioramento della condizione delle famiglie di anziani.
L’incidenza
di povertà risulta però in crescita tra le famiglie più ampie (dal
14,2% al 16,7% tra quelle di quattro persone e dal 22,4% al 25,9% tra
quelle di cinque o più), soprattutto per le coppie con due figli (dal
14% al 16,2%) e ancor più tra quelle con minori (dal 15,5% al 17,8%).
In aumento la povertà anche nelle famiglie di monogenitori (13,9%), nei
nuclei con a capo una persona in cerca di occupazione (dal 27,5% al
33,9%), tra quelle che percepiscono esclusivamente redditi da lavoro, e
cioè con componenti occupati e senza pensionati, (dal 8,7% al 9,7%) e
ancor più tra le famiglie con a capo un lavoratore in proprio (dal 7,9%
all’11,2%).
Soltanto le famiglie con almeno un componente
anziano mostrano una diminuzione dell’incidenza di povertà (dal 13,5%
al 12,5%) che è ancora piu’ marcata in presenza di due anziani o più
(dal 16,9% al 14, 7%).
Dal 2007 al 2008, inoltre, l’incidenza di
povertà assoluta è rimasta sostanzialmente stabile a livello nazionale,
ma è significativamente aumentata nel Mezzogiorno, passando dal 5,8% al
7,9% (il 37% in più). La condizione di povertà assoluta peggiora tra le
famiglie di quattro componenti, in particolare coppie con due figli,
soprattutto se minori; tra le famiglie con a capo una persona con
licenza media inferiore, con meno di 45 anni o con a capo un lavoratore
autonomo. Come per la povertà relativa, anche l’incidenza della povertà
assoluta aumenta anche tra le famiglie con almeno un componente alla
ricerca di occupazione, mentre un leggero miglioramento si osserva solo
tra le famiglie dove si associa la presenza di componenti occupati e di
ritirati dal lavoro.