Italia – Record di giovani adulti che vivono nella famiglia d’origine
Una volta li chiamavano bamboccioni, oggi vengono definiti dalle statistiche “giovani adulti”: sono i cittadini europei di età compresa fra i 18 ed i 34 anni rimasti a carico del bilancio familiare dei genitori. La maggior parte di loro, se italiani, vive ancora nella casa d’origine con mamma e papà.
Il dato è stato reso noto da Eurostat, che certifica come nel 2014 a vivere in casa coi genitori sia stato da noi il 66% di questi giovani adulti, contro una media che si attesta in Europa sul 48,4%. Italia al secondo posto dopo la Croazia, ma occhio agli altri Paesi: a restare nella famiglia di quando si era bambini in Danimarca è il 3% dei loro coetanei, in Svezia il 3,7% e in Francia l’11,2%. Un indicatore, peraltro, che nel nostro Paese è cresciuto di 5 punti negli ultimi 7 anno, laddove fa segnare una netta diminuzione in stati come la Germania e il Regno Unito.
«A pesare sul dato italiano – commenta il presidente di Noi Consumatori Angelo Pisani – è stata la mancanza di politiche attive per il lavoro, per la famiglia e per il welfare, basti solo considerare gli aiuti economici ed il sostegno assistenziale che Paesi come Francia e Germania, per non parlare di quelli del Nord Europa, danno alle giovani famiglie e in generale alla maternità, considerata quale funzione sociale primaria e non, come avviene in Italia, quasi una colpa che penalizza lavoratrici e nuclei familiari».