Italia: spiagge più care d’Europa!
«Stiamo parlando di due bottiglie d’acqua e due panini, non certo di un ‘pranzo’ in spiaggia, nel vero senso del termine. Perciò a parere dell’Associazione Noiconsumatori.it – spiega l’avvocato Angelo Pisani, Presidente Nazionale di Noi Consumatori.it – il costo sembra un tantino esagerato, visto le condizioni in cui versano gli stipendi dei cittadini, soprattutto negli ultimi tempi. A causa dei prezzi carissimi delle spiagge italiane, una quantità sempre più elevata di cittadini rivolge lo sguardo all’estero per le proprie vacanze. Infatti, – continua l’avvocato Pisani – molti optano per la Spagna, dove una giornata di mare – calcolando i medesimi servizi di cui abbiamo parlato sopra – costa 24 euro; oppure scelgono la Grecia, dove una giornata di mare costa solo 22 euro; per non parlare della Croazia, dove i prezzi scendono addirittura a 20 euro a coppia – sempre per gli stessi servizi -. Le spiagge estere più care sono soltanto quelle francesi e tedesche dove per una giornata di mare, una coppia spende rispettivamente 40 euro e 36 euro, ma attenzione lì non solo i servizi sono migliori, ma stiamo parlando di Paesi in cui gli stipendi sono maggiori rispetto a quelli dei cittadini Italiani, dunque è ovvio che laddove si guadagna di più, anche il costo della vita è più alto. Dunque a conti fatti – conclude il Presidente di Noiconsumatori.it – il nostro Paese resta il Paese con le spiagge più care d’Italia».
A tal proposito, l’Associazione Noiconsumatori.it ha aperto
lo sportello del turista in cui è possibile segnalare disagi causati ai turisti da quelle che dovrebbero essere le vacanze. Attraverso le mail che ci invierete, la nostra Associazione potrà aiutarvi a risolvere problemi quali depliant ingannevoli,
ritardi e cancellazioni dei trasporti quali aerei,
treni, traghetti, smarrimento di bagagli, scarsa igiene negli alberghi, annullamento di prenotazioni,
overbooking per
i voli aerei (avete prenotato il volo, ma… non ci sono più posti!), non rispetto del contratto, scarsa qualità dei servizi offerti e vi darà anche assistenza legale atta a ricevere i giusti risarcimenti dei danni, grazie ad un team di avvocati competenti, che già in passato ha risolto casi di questo tipo – e non solo -.
Se analizziamo poi, ancora più da vicino il caso del ‘prezzo pazzo delle spiagge italiane’, potremmo vedere che la nostra situazione è ancora più tragica, perché oltre a pagare il noleggio di lettino, sdraio e ombrellone e acquistare due panini e due bottiglie d’acqua, qui a Napoli succede di peggio: si paga un pedaggio per ‘entrare’ nella zona ‘mare pulito’ (che spesso tanto pulito non è). Sto parlando – spiega la portavoce di Noiconsumatori.it, la dott. Claudia Petruccelli – della mia adorata Capo Miseno, resa ‘prigioniera’ dall’amministrazione Comunale: Miseno, come la cittadina Miliscola, non è libera, chiunque voglia essere incantato dalla sua bellezza suggestiva, deve pagare un ticket d’ingresso pari a 5 euro per autoveicolo: più grande è il veicolo maggiore è il costo del biglietto d’ingresso nella zona ‘off-limits’. Ma non è finita qui. Perché? Avevate creduto che con i 5 euro d’ingresso avreste ottenuto qualche servizio extra? No, non ricevete proprio niente! Ci sono da pagare ancora 5 euro per il parcheggio, se parcheggiate in zona Miliscola e oppure dagli 8 euro ai 10 euro, se invece parcheggiate in zona Miseno: più andate incontro ai parcheggi sotto la montagna di Miseno, maggiore sarà il prezzo che pagherete al parcheggio. Poi sommate i 35 euro di cui abbiamo parlato prima. Insomma, andare al mare sta diventando veramente un lusso… Buone vacanze (per modo di dire)!