Iva, l’aumento slitta di tre mesi
Il Consiglio dei ministri ha deciso il rinvio di tre mesi dell’aumento di un punto percentuale (dal 21 al 22%) dell’Iva, che sarebbe scattato dal primo luglio, quindi al primo ottobre. Lo ha detto il premier Enrico Letta in conferenza stampa dopo il Cdm.
Il provvedimento sull”Iva, “credo che dimostri la volontà del governo di aiutare l’economia con la dovuta prudenza. Poiché in questo momento non è il caso di fare scelte che diano l’impressione di “sfasciare i conti pubblici”. Lo afferma il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.
La Commissione Ue ha bisogno di capire “come coprire il buco nei conti che si crea con il rinvio dell’Iva prima di commentare la misura”: lo ha detto il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn.
SACCOMANNI, RIPENSARE STRUMENTI TASSAZIONE – “Dobbiamo ripensare gli strumenti della tassazione in modo da sostituirli con forme meno gravose su lavoro e imprese”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni a proposito dagli interventi temporanei messi in campo da questo Governo sull’Imu e sul rinvio dell’aumento dell’Iva. (ANSA)