Iva non dichiarata? L’incremento di personale legittima l’accertamento
L’incremento di personale legittima l’accertamento per Iva non dichiarata. Infatti, se l’azienda non presenta
la dichiarazione Iva è legittimo l’accertamento fondato esclusivamente sui
costi sostenuti per l’incremento di personale.
A questa conclusione è giunta la
Corte di cassazione con la sentenza n. 28047 del 30 dicembre 2009,
con la quale ha respinto il ricorso di una srl che aveva ricevuto un avviso di
accertamento fondato sull’incidenza dei costi del personale sui ricavi. In particolare, i giudici hanno spiegato che “in
tema di accertamento Iva, qualora il
contribuente non presenti dichiarazione adducendo di volersi avvalere
della sanatoria prevista dalla legge 289/01, l’ufficio procede
all’accertamento dell’imposta dovuta indipendentemente dalla previa
ispezione della contabilità… [e] l’ammontare imponibile complessivo e
l’aliquota applicabile sono determinati induttivamente sulla base dei
dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a conoscenza
dell’ufficio”. E ancora, “in simile
ipotesi, l’accertamento può essere validamente fondato anche sull’unico
rilievo dell’aumentato impiego di dipendenti, trovato congruo – con
giudizio non censurato per ipotetici vizi della motivazione – dal
giudice tributario di merito, in quanto rispondente a comune esperienza
che, in una impresa commerciale, all’impiego di nuova mano d’opera
corrisponda una maggiore espansione dell’impresa e quindi un maggior
volume di affari ed un maggior profitto dell’imprenditore”.