Iva sui rifiuti, Pisani "Il Governo cancella il diritto dei consumatori per il recupero delle somme ingiustamente pagate. Ci batteremo e assisteremo gli utenti contro questa illegalità"
Cancellare i diritti dei consumatori attraverso decreti retroattivi. E’ questo che sta probabilmente tentando di fare il Governo. e ciò si evince dal provvedimento
inserito quale emendamento nel c.d. “decreto
incentivi’.
“In pratica, si spiega che l’utente
non è legittimato ad agire per recuperare l’indebito qualora l’ente gestore
del servizio di smaltimento rifiuti abbia fatturato, sebbene per errore,
direttamente all’utente un importo IVA maggiorato. La motivazione risiede nel fatto che l’IVA deve essere
considerata una quota della Tariffa di Igiene Ambientale o della
Tariffa Integrata Ambientale”.
È quanto dichiarato dall’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it. “
Noi non siamo assolutamente d’accordo con quanto stabilito, anzi pensiamo che ciò non solo arrechi danno agli utenti, ma serva solo a gonfiare le casse dei Comuni e delle società gestrici del servizio” ha aggiunto Pisani.
“Non vogliamo, dunque, che si ripeta la solita storia, come successe, ad esempio, per il caso del canone di depurazione. In quel caso, infatti, il Governo, senza alcuna informazione ai consumatori,
aveva cancellato il diritto degli utenti a richiedere il rimborso della quota
pagata negli ultimi dieci anni qualora il depuratore o non esisteva o non era in funzione – ha spiegato l’avvocato -. La Cassazione aveva per fortuna dato ragione agli utenti stabilendo che era illegale il fatto che gli utenti pagassero per un servizio assente. Il Governo affermò che sebbene il principio poteva essere considerato valido, le somme non sarebbero state restituite agli utenti qualora esisteva un progetto
esecutivo per la costruzione del depuratore. Quindi, in parole povere, gli utenti pagavano per un servizio assente e continuavano a farlo, perché il progetto esisteva! (peccato che però non esisteva il depuratore!)
Non abbiamo alcuna intenzione di lasciar andare avanti questi soprusi – ha chiosato il Presidente dell’Associazione -. Non lasceremo che il Governo cancelli i diritti degli
utenti attraverso i suoi decreti, anzi continueremo a dare assistenza ai cittadini nelle cause per il recupero
dell’IVA”.