La badante? Il bonus è’ in busta paga
Dal prossimo anno in busta paga i lavoratori potrebbero trovare il voucher per pagare l’asilo dei propri figli o la badante dei genitori anziani. La novità arriva dalla Legge di stabilità ed è inserita nell’articolo 12, quello che cambia il regime fiscale dei premi di produttività. Nella manovra, che introduce forme di tassazione agevolata (al 10%) per i premi di produttività, tetto massimo 2.000 euro lordi, si punta a favorire il welfare aziendale con una netta defiscalizzazione dei premi di produttività, sia per i dipendenti sia per i loro familiari.
In sostanza verrà dato ai lavoratori un voucher che può
essere speso per pagare l’asilo dei figli o la badante che si occupa del
genitore anziano. E lo Stato rinuncia a ogni pretesa fiscale su questa somma, sul modello di quanto sta già facendo la Francia, con buoni risultati anche per l’emersione del lavoro nero domestico.
Il cambiamento del regime fiscale di produttività promette di sopperire alle carenze di uno stato sociale oggi in buona parte smantellato dalla crisi economica. C’è grande attesa fra i lavoratori dipendenti, naturalmente. Ma non con le stesse aspettative delle sigle sindacali, che già protestano perché, nel rapporto diretto che ora nasce tra lavoratori e Stato, si sentono tagliate fuori dal loro tradizionale potere di contrattazione.
Il nuovo sistema va ad implementare quello già esistente, che si limitava finora alla erogazione dei “buoni pasto”, attraverso la corresponsione del voucher “universale” che in Francia sta già funzionando bene.