La Banca della Campania di Salerno condannata a restituire per anatocismo la somma di circa centomila euro
Dopo circa dieci anni di causa la Banca della Campania, già Banca Popolare di Salerno, del gruppo BPER, su sentenza passata definitiva è stata costretta a restituire ad un proprio azionista, la somma di circa centomila euro. La restituzione dell’importo è stata riconosciuta, per aver la banca, nel corso degli anni (1989/1996) applicati, unitamente al conteggio degli interessi anatocistici, tassi e competenze non contrattualizzati.
La somma da restituire sarebbe stata tre volte tante se, il CTU avesse rilevato anche il supero del tasso soglia usuraio.
Nel fratttempo, si attende l’esito della richiesta danni avanzata a suo tempo dall’azionista, per aver illecitamente la banca, che nulla doveva avere, comunicato il nominativo del proprio cliente alla centrale dei rischi scatenando in tal modo una conseguenza di effetti negativi sulla moralità e professionalità della società e dei soci.