Lecito coltivare una piantina di cannabis in casa. Lo dice la Cassazione secondo la quale la coltivazione di una sola pianta di canapa indiana “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica”. In pratica, secondo la Suprema Corte, una sola pianta non può essere considerata “offensiva”. Ecco perché la Quarta sezione penale ha bocciato il ricorso della Procura di Catanzaro che chiedeva la condanna di Giuseppe M. per avere coltivato sul balcone di casa una piantina di canapa contenente principio attivo pari a 16 mg.
Spiega la Cassazione che “è da ritenere che il giudice di merito ha riconosciuto a fronte delle oggettive circostanze del fatto e della modestia dell’attività posta in essere una condotta del tutto inoffensiva dei beni giuridici tutelati dalla norma incriminatrice”.