“LA CASSAZIONE STABILISCE CHE QUANDO EQUITALIA SBAGLIA DEVE PAGARE LE SPESE DEL PROCESSO INTENTATO DAL CONTRIBUENTE SENZA SE E SENZA MA”
“Finalmente viene riconosciuto in sede processuale, quanto previsto da tempo dal legislatore, nonché quanto i metodi di riscossione messi in atto da Equitalia siano medievali e fuori qualsiasi tipo di logica perseguitando e vessando spesso senza motivo centinaia di cittadini. Le continue violazioni ed illegittimità perpetrate dall’ente della Riscossione, gli ingiusti pignoramenti e fermi amministrativi, le cartelle ‘pazze’ che spesso continuano ad arrivare al contribuente nonostante siano state già annullate o saldate, ma rimesse in circolazione per tentare di far cassa, hanno tartassato e reso per anni la vita impossibile ai cittadini italiani”.
“Adesso ad Equitalia converrà riconoscere prima le sue illegittimità e le sue metodologie errate se non vuole pagare le spese di migliaia di processi e risarcire anche i contribuenti delle spese per il processo”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, in merito alla nuova sentenza del 10 novembre, n. 23459, la Corte di Cassazione che affronta il tema delle spese processuali in capo all´ente concessionario per la riscossione e sancisce che in caso di cartella esattoriale illegittima le spese di lite saranno senza compensazione.