La certificazione energetica degli edifici dal 1° luglio 2009
A partire dal 1° luglio 2009 tutti
gli immobili dovranno essere dotati dell’attestato di certificazione
energetica così come previsto all’art. 6 comma 1-bis, lettera c) del
Dlgs 192/2005, fatta salva comunque la possibilità di alienare un
immobile ancorché non dotato dell’AQE.
In attesa delle linee guida nazionali è l‘attestato di qualificazione energetica (AQE) a determinare le prestazioni energetiche degli edifici nel nostro Paese, un documento transitorio introdotto dal D.Lgs. 311/2006, che sostituisce l‘attestato di certificazione energetica (ACE) nelle regioni tuttora sprovviste del decreto attuativo della normativa nazionale.
L’obbligo di dotazione grava in capo al costruttore, per
gli immobili di nuova costruzione o che abbiano subito interventi di
ristrutturazione importanti (ossia realizzati in forza di permesso di
costruire ovvero DIA, rispettivamente richiesto e presentata in data
successiva all’8 ottobre 2005), per tutti gli altri edifici, l’obbligo
di dotazione è previsto in capo al venditore.
Importanti chiarimenti sono stati forniti dal Consiglio Nazionale del Notariato con lo studio 334/2009.
Il documento fa il punto sui comportamenti da tenere nella
contrattazione avente ad oggetto il trasferimento di un immobile,
tenendo conto dell’abrogazione (disposta dall’art. 35 del DL 112/2008)
dei commi 3 e 4 dell’art. 6 e dei commi 8 e 9 dell’art. 15 del d.lgs.
192/2005 i quali prevedevano l’obbligo di allegare l’AQE agli atti di trasferimento a titolo oneroso (e la messa a disposizione nel caso di locazione) a pena di nullità.
Secondo i Notai, l’obbligo di dotare il fabbricato dell’attestato di
qualificazione energetica, pur essendo previsto dalla legge in capo al
venditore ovvero al costruttore, può essere assunto dall’acquirente in
forza di una specifica pattuizione, alla quale le parti, adeguatamente
informate e valutati i propri interessi concreti, potranno addivenire
nel rogito notarile. Ne consegue che l’immobile può essere dotato dell
AQE anche dopo il rogito.
Da queste indicazione emerge il dovere del Notaio di informare adeguatamente le parti
sulla normativa relativa al risparmio energetico degli edifici e
sull’obbligo di attribuire ad ogni fabbricato una classe energetica.
Va ricordato, infine, che l’unica sanzione specifica attinente al
mancato assolvimento dell’obbligo di dotazione è quella di cui all’art.
15 co. 7 del decreto, per la quale il costruttore che non consegni al
proprietario contestualmente all’immobile (secondo le tipologie di cui
all’art. 6 co. 1) l’originale della certificazione energetica è punito con la sanzione pecuniaria amministrativa non inferiore a 5000 euro e non superiore a 30000 euro.