Oggi, la Commissaria UE per le telecomunicazioni, Viviane Reding, ha incontrato 4 rappresentanti di alto livello del regolatore italiano per le telecomunicazioni (AGCOM – Autorità per le garanzie nelle comunicazioni): Corrado Calabrò, Presidente; Giancarlo Innocenzi Botti e Michele Lauria, entrambi membri del Consiglio dell’AGCOM; e Roberto Viola, Segretario Generale dell’AGCOM e Presidente dello European Regulators Group (ERG). L’agenda della discussione prevedeva uno scambio di idee sullo stato attuale della concorrenza e della regolamentazione nel mercato italiano delle tlc e dei media, nonchè sulla riforma delle regole europee per le telecomunicazioni che la Commissione presenterà pubblicamente il prossimo 13 Novembre.
“Ritengo l’attuale relazione con l’AGCOM molto costruttiva, e ho apprezzato il franco scambio di idee con il Presidente e i membri del Consiglio, che ha evidenziato una volta ancora l’impegno di AGCOM verso l’Europa”, ha detto la Commissaria UE Reding dopo l’incontro. “L’importante lavoro che AGCOM sta svolgendo in Italia, sulla base delle regole comuni europee, è un bene per la concorrenza, per gli investimenti in nuove reti e, ancora piu’ importante, un bene per i consumatori. Incoraggio AGCOM a continuare tale lavoro e ad applicare velocemente ed efficacemente i rimedi per un mercato sempre più competitivo”.
Corrado Calabrò, Presidente di AGCOM, ha detto: “l’Italia è uno dei mercati piu’ importanti e concorrenziali d’Europa. Ha il maggior numero di utenti 3G e di televisione mobile. Importanti innovazioni come le offerte quadruple play stanno per essere lanciate sul mercato. Sono molto soddisfatto per il fatto che la Commissaria Reding riconosca gli sforzi fatti dall’AGCOM per un’effettiva applicazione delle regole europee nell’interesse dei consumatori e della crescita economica. La nostra prossima sfida è rappresentata dalle reti di nuova generazione. La nostra strategia è di assicurare concorrenza e investimenti attraverso la predisposizione di un ambiente regolamentare favorevole.”
1. Verso un approccio europeo alle tariffe di terminazione
Tariffe di terminazione verso le reti mobili
Con riferimento all’asimmetria delle tariffe regolamentate di terminazione verso la rete mobile dell’operatore dominante e degli operatori alternativi in Italia, la Commissaria Reding ha valutato positivamente l’approccio temporaneamente adottato dall’AGCOM con riferimento al quarto operatore nel mercato italiano (vd. IP/07/1203): “Tariffe di terminazione mobile asimmetriche possono essere temporaneamente un effettivo strumento pro-competitivo e per incoraggiare gli investimenti dei nuovi entranti, specialmente quando vi siano oggettive differenze di costo“. La Commissaria ha anche ricordato che tali asimmetrie devono seguire una metodologia uniforme attraverso la UE, devono essere riviste periodicamente e da ultimo eliminate. “So che molti regolatori, ivi compreso AGCOM, stanno facendo un grosso sforzo per un approccio comune alla riduzione delle tariffe di terminazione mobile. Favorirò tale approccio con gli strumenti a mia disposizione per assicurarmi che non vi siano distorsioni della concorrenza nel mercato unico. Nella prima metà del 2008, la definizione di un approccio comune alla terminazione mobile sarà una priorità per me“.
Il Presidente Calabrò ha detto: “l’Italia è stata all’avanguardia dell’innovazione nel mercato dei servizi mobile. Per penetrazione è il maggiore mercato europeo ed è stato il primo paese UE a introdurre la commercializzazione dei servizi DVB-H. I prezzi finali per i servizi di comunicazione mobile in Italia sono scesi del 14% nell’ultimo anno. Complessivamente il mercato funziona molto bene. Il mercato sta diventando ancora piu’ concorrenziale con il recente ingresso di alcuni operatori mobili virtuali. AGCOM continuerà a esercitare pressioni sulle tariffe di terminazione. Siamo a favore di un approccio comune europeo alla terminazione e concordiamo con la Commissione che tariffe asimmetriche per un periodo di tempo limitato sono uno strumento pro-competitivo. AGCOM è determinata a mantenere l’attuale livello di concorrenzialità e di investimenti nel mercato usando in modo flessibile gli strumenti del quadro regolamentare”.
Tariffe di terminazione verso la rete fissa
In passato, la regolamentazione delle tariffe di terminazione di rete fissa ha portato a talune differenze di opinione tra l’AGCOM e la Commissione Europea, a seguito della notifica dei rimedi proposti dall’AGCOM e la relativa lettera di commenti della Commissione (Vd. IP/06/685).
Con l’obiettivo di superare tali differenze, il Presidente Calabrò ha detto dopo l’incontro: “tariffe asimmetriche come misura temporanea possono rappresentare un valido incentivo per la creazione di infrastrutture di rete fissa a banda larga. Il nuovo modello analitico di costo, sviluppato per la prima volta in Europa da AGCOM, è già stato presentato allo European Regulators Group e sarà notificato alla Commissione al piu’ tardi prima della fine di Novembre. Sulla base dei futuri risultati del modello, ho rassicurato la Commissaria Reding che stiamo tenendo in massimo conto I commenti della Commissione, specialmente per quanto riguarda l’orizzonte temporale dell’asimmetria entro il 2010“.
“Sono favorevole all’approccio equilibrato e pro-concorrenziale che l’AGCOM ci ha presentato oggi, che dovrebbe assicurare una progressiva riduzione delle tariffe di terminazione” ha detto la Commissaria Reding. “Spero che anche nell’ambito del Gruppo Europeo dei Regolatori si possa registrare prossimamente un simile progresso relativamente alle tariffe di terminazione su rete fissa“.
2. La separazione funzionale come rimedio di ultima istanza
La separazione funzionale è un rimedio che i regolatori nazionali possono utilizzare in quei particolari casi dove altri rimedi sono stati provati, ma non hanno ottenuto il risultato regolamentare auspicato. L’introduzione di tale rimedio è attualmente in discussione sia in Italia che nel contesto della riforma delle regole UE per le tlc.
“Credo che i regolatori nazionali di settore debbano essere dotati di uno strumento che puo’ promuovere a un tempo la concorrenza e gli investimenti”, ha detto la Commissaria Reding. “È responsabilità dei legislatori sia a livello europeo che nazionale di assicurarsi che, nell’interesse della certezza del diritto, vi sia una solida base legale per l’applicabilità della separazione funzionale. Per consentire ai regolatori di fare adeguatamente il loro lavoro, i legislatori dovranno in particolare definire chiaramente gli elementi necessari per l’imposizione di questo rimedio e le condizioni alle quali potrà essere utilizzato da un regolatore nazionale di telecomunicazioni. Il processo che porterà alla separazione funzionale dovrà essere trasparente per tutti gli attori del mercato e in stretto coordinamento con la Commissione. Voglio riconoscere l’approccio positivo dell’AGCOM nell’affrontare la parità di trattamento nei mercati all’ingrosso e il suo significativo contributo al dibattito sulla separazione funzionale che ha portato alla recente posizione comune dell’ERG sul tema”.
Il Presidente Calabrò ha aggiunto: “Siamo convinti che la separazione funzionale, date le caratteristiche del mercato italiano, possa essere una soluzione vincente per tutte le parti come è stato il caso del Regno Unito. Abbiamo cominciato una serrata discussione con Telecom Italia ed è stata indetta una pubblica consultazione sul tema. Siamo pronti a procedere lungo questa strada e sono fiducioso che il Parlamento italiano possa presto approvare la legislazione che attribuisca all’AGCOM i poteri per applicare la separazione funzionale. Nel frattempo continueremo il nostro lavoro e siamo fiduciosi che le negoziazioni con TI possano concludersi fruttuosamente.”
3. L’imminente riforma delle regole europee per le tlc
Con riferimento alla imminente presentazione delle proposte di riforma della legislazione europea per le telecomunicazioni e alla proposta di creare una Autorità europea per i mercati delle telecomunicazioni, prevista per il 13 Novembre, la Commissaria Reding ha detto “Sono grata al Presidente Calabrò per il suo rilevante contributo alle importanti questioni istituzionali discusse cosi’ intensamente nei mesi scorsi. Il nuovo sistema regolamentare dovrebbe rafforzare l’indipendenza dei regolatori nazionali, mettere i regolatori e la Commissione in grado di arrivare piu’ rapidamente a posizioni comuni piu’ ambiziose e in tal modo creare un ambiente regolamentare europeo equilibrato, nell’interesse dei consumatori e degli operatori pan-europei“.
Il Presidente Calabrò ha detto “Sono un vero e convinto europeo. Il settore delle comunicazioni elettroniche non ha confini. La mia visione è sempre stata che l’obiettivo di un mercato unico interno possa essere raggiunto tramite un modello federale cooperativo che colleghi regolatori nazionali forti e indipendenti. Sono contento di vedere che io e la Commissaria Reding condividiamo questa visione“.
L’AGCOM presiede nel 2007 il Gruppo dei Regolatori Europeo (European Regulators Group, o ERG), che comprende i 27 regolatori nazionali ed è stato creato al fine di supportare la Commissione nell’applicazione della legislazione europa in materia di telecomunicazioni. Nel 2007, l’ERG ha promosso attivamente la discussione in Europa su come ottenere un sistema regolamentare europeo armonizzato migliore e piu’ efficiente (Vd. MEMO/07/87).
“Siamo molto soddisfatti del successo dello European Regulators Group in 2007” ha detto il Presidente Calabrò. “Abbiamo impiegato le nostre migliori risorse per assicurare che l’ERG fosse una valida controparte della Commissione per arrivare a una coerente applicazione del quadro regolamentare europeo”.
La Commissaria Reding ha detto “Voglio ringraziare l’AGCOM per l’importante compito svolto nella presidenza dello European Regulators Group nel 2007, ovvero nell’anno cruciale per la riforma della legislazione europea nelle tlc e per l’assetto istituzionale dell’ERG. Sono sicura che gli importanti sforzi compiuti dall’AGCOM come Presidente dell’ERG troveranno spazio nel futuro sistema regolamentare che dispiegherà i suoi effetti dal 2010.“
4. Questioni regolamentari relative all’audiovisivo
La Commissaria Reding e il Presidente Calabrò si sono entrambi rallegrati dell’accordo politico raggiunto a Maggio sulla nuova Direttiva sui servizi di media audiovisivi senza frontiere (Vd. IP/07/706). “Affinchè il modello audiovisivo europeo rimanga credibile, i regolatori indipendenti e la Commissione abbisognano congiuntamente di applicare le regole comuni europee, specialmente per quanto riguarda la pubblicità e la tutela dei minori” è stata la posizione comune della Commissaria Reding e del Presidente Calabrò.
Il Presidente Calabrò ha detto “Le future regole europee sui media dell’audiovisivo confermano che il modello di autorità convergence, di cui l’Italia è stata uno dei primi esempi nella UE, è il migliore per aggredire le sfide regolamentari poste dalle nuove tecnologie convergenti e dalle condizioni di mercato.”
Background:
Nelle scorse settimane, la Commissaria Reding ha incontrato Paul Champsaur, Presidente dell’Autorità francese ARCEP (Vd. MEMO 07/378) e Nikitas Alexandridis, Presidente dell’Autorità greca EETT (Vd. MEMO 07/367). La Reding ha anche assistito alla plenaria dello European Regulators Group (Atene, 11 Ottobre – Vd. SPEECH/07/624). L’incontro della Commissaria Reding con AGCOM fa parte di una serie di incontri con i regolatori nazionali prima della presentazione delle proposte di riforma delle regole UE per le telecomunicazioni il 13 Novembre.. |