La disoccupazione sale a + 8,4%
Nella media del 2010 il tasso di disoccupazione sale all’8,4%, in aumento rispetto al 7,8% registrato nel 2009. Lo rende noto l’Istat aggiungendo però che a febbraio si registra una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio. Nella media annua, la crescita della disoccupazione riguarda entrambe le componenti di genere (dal 6,8% al 7,6% per gli uomini; dal 9,3% al 9,8% per le donne) ed appare concentrato soprattutto nel Sud Italia.. Il tasso di disoccupazione giovanile cresce di 2,4 punti percentuali, portandosi, nella media del 2010, al 27,8%, con un massimo del 40,6% per le donne residenti nel Mezzogiorno. Il numero degli inattivi tra 15 e 64 anni continua a espandersi (+0,9%, pari a 136.000 unita’ in piu’ rispetto al 2009). La crescita della componente maschile dell’inattivita’ (+90.000 unita’) e’ piu’ ampia nel Mezzogiorno; quella della componente femminile (+46.000 unita’) interessa soprattutto il Centro. Tra gli inattivi cresce soprattutto il numero di quanti cercano lavoro non attivamente (+7,7%, pari a 105.000 unita’). La percentuale di inattivita’ si attesta al 37,8%, due decimi di punto in più rispetto a un anno prima. Alla sostanziale stabilita’ del Nord si contrappone la moderata crescita del Centro e del Mezzogiorno. In tale area, il tasso di inattivita’ raggiunge nella media 2010 il 34,4% per gli uomini e il 63,7% per le donne. L’occupazione a tempo pieno segnala un ridimensionamento molto accentuato (-1,6%, pari a -308.000 unita’); quella a tempo parziale registra una crescita significativa (+4,7%, pari a 156.000 unita’. Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi è comunque ottimista, in particolare per il lieve calo della disoccupazione registrato a febbraio (-0,2%). Per il ministro, ”i profeti di sventura” devono ammettere che i dati di febbraio sull’occupazione evidenziano ”un netto riverbero positivo della ripresa economica sull’occupazione”. Secondo Sacconi la disoccupazione in Italia rimane ”significativamente piu’ bassa rispetto alla media europea”. “La situazione dell’occupazione in Italia è disastrosa – commenta l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori.it -. Non riteniamo positivo il dato Istat riferito alla leggera diminuzione della disoccupazione in quanto questo è inversamente proporzionale all’aumento dell’inattività. I dati più sconfortanti per noi sono quelli sulla disoccupazione giovanile: sempre più giovani si ritrovano dopo gli studi senza lavoro e senza futuro. Nel Sud Italia, in particolare, la disoccupazione è ormai una realtà consolidata nel tessuto sociale. Molti ragazzi, laureati e non, pur di lavorare si vedono costretti ad accettare impieghi a nero che calpestano qualsiasi loro diritto. Un sistema criminale che toglie la dignità ai lavoratori. Che il Governo scenda in campo ed avvii nuove politiche a sostegno dei giovani e dei lavoratori, che fornisca incentivi e premi alle aziende che assumono, che sollevi le sorti delle famiglie e dei ragazzi italiani!. Le vertenze di numerose aziende continuano a prolungarsi mese dopo mese senza giungere ad una soluzione e lo Stato non fa altro che prendere tempo senza intervenire!”