La missione dell’avvocato e i diritti dei cittadini calpestati! Martedì 23 ottobre 2012 manifestazione nazionale a Roma

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2 risposte

  1. daniele leoni scrive:

    avvocato Buongiorno, sarei veramente felice se ci fosse un giornalista che, anzichè servire come sempre i poteri forti, spiegasse alla gente che gli avvocati sono vittima di continui attacchi e mortificazioni non certo perchè rappresentano una casta – i numeri parlano da soli – ma soprattutto perchè sono il tramite tra il cittadino e la giustizia alla qualenon si vuole più si possa accedere per ragioni di cassa. Il nostro interesse coincide con quello della gente, non è in contrapposizione come biecamente vuol farsi credere ad una platea spesso troppo priva di spirito di critica e di osservazione per comprendere quello che realmente si cela dietro a parole di comodo che fanno leva sui bassi istinti delle persone per combattere la stessa gente. Quando gli avvocati non avranno più lavoro sarà perchè i cittadini non avranno più garanzie e giustizia, diritti loro costituzionalmente garantiti dopo secoli di lotte e rivoluzioni tese ad evitare quelle prevaricazioni che oggi più che mia stanno dilagando in tutti i settori grazie alle iniziative di questo governo; iniziative reazionarie e non certo liberali come sono dipinte dai politici che fingono di combattere il governo ma votano all’unanimità ogni suo provvedimento, e dai giornalisti preoccupati solo di manterene il proprio orticello. Le riforme della giustizia passano per lo più inosservate e sotto silenzio e questo è uno scandalo. Non voglio essere privo di autocritica: credo che come associazioni professionali e come categoria dovremmo fare di più, combattere di più, riempire noi la pagina bianca che ci riguarda. Ma dl’altronde, se si pensa che queste riforme passano e noi siamo la categoria più rappresentata in Parlamento, credo che ogni commento sulpunto sia superfluo. Vi ringrazio per la possibilità concessami. Cordiali saluti.

  2. giovanni scrive:

    avvocato Io credo,che le proteste degli avvocati sono più che giuste, vedi la mediaconciliazione, il filtro in appello e quant’altro serve solo a far ritardare ulteriormente la durata dei processi.Anche la classe forense deve fare autocritica, quando si votano emendamenti che prevedono l’incompatibilità prenentiva solo per alcuni lavoratori, in contrasto con il decreto sulle liberalizzazioni e con la costituzione. Non si può chiedere tutto.

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