La prima centrale al mondo costruita all’interno di un popoloso quartiere e senza il V.I.A. ( Verifica Impatto Ambientale)
NO alla centrale turbogas all’interno di uno dei più popolosi quartieri napoletani (San Giovanni a Teduccio)! Con l’emergenza rifiuti, anche quella per la centrale a turbogas! Imprenditoria, criminalità organizzata, politica, tutti uniti per dividere ricchezza e potere contro gli interessi della popolazione.
Prossimi appuntamenti
Messa con Padre Alex Zanotelli Sabato 14 Luglio 2007 alle ore 19,30.
Ultime notizie
Comunicato stampa seduta comunale del 5 ottobre 2007
Ricercatori del CNR ritengono che con la costruzione di centrali a turbogas l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo provocato dalle emissioni di monossido di Carbonio e di ossidi di Azoto sarà inevitabile; così come inevitabile sarà l’innalzamento della temperatura di circa 1 o 2 gradi e l’abbassamento delle falde acquifere. Di fianco a queste conseguenze certe della messa in funzione di centrali termoelettriche alimentati a gas, ci sarà poi da fare i conti con l’enorme emissione di nanopolveri.
La società Tirreno Power s.p.a., costruttrice della nuova turbogas di Vigliena, dice una parziale verità quando parla di “emissioni più basse possibili”; ma questo non significa che non ci saranno. Saranno sicuramente inferiori a quelle delle vecchie centrali a olio o a carbone, ma si tratta comunque di milioni di metri cubi di gas di scarico al giorno, cui si affiancherà un innalzamento del rumore per le intere ventiquattrore. Si tratterà di emissioni a cui illustri luminari, come ad esempio il professor Comella dell’istituto Pascale di Napoli, attribuiscono la responsabilità di malattie tumorali e di altre gravi patologie. Quando la Tirreno Power fa riferimento agli inquinanti che verranno sparsi nell’ambiente omette di fornire cifre sulle fuoruscite delle nanopolveri, in quanto non è obbligata dalla legge. Infatti, non sono state ancora recepite dal nostro legislatore le norme relative ai limiti di emissione delle polveri sottili, nonostante vi siano delle precise indicazioni comunitarie in materia ambientale sistematicamente violate dal nostro Paese. Riteniamo che la costruzione di una centrale alimentata a gas naturale all’interno di un quartiere cosi popoloso come quello di San Giovanni a Teduccio rappresenti una vera pazzia! Infatti in un area di meno di 1 km quadrato, sono localizzate una raffineria e due arterie stradali tra le più frequentate d’Italia che, insieme, creano un mix di fonti inquinanti esplosivo! I dati raccolti dal settimanale “L’espresso” e pubblicati il 31 maggio 2007 non lasciano dubbi di sorta: l’area della zona Orientale di Napoli è tra le zone più colpite d’Italia per malattie polmonari, con casi di tumori a livelli da epidemia. Con l’aggravante che qui ci si può curare peggio rispetto ad altre parti del nostro paese.
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