La Via Crucis degli utenti della Cumana
Arrivano frequentemente lamentele di utenti della ferrovia Cumana, collegamento ferroviario strategico tra la costa flegrea e il centro di Napoli. Per migliaia di pendolari si tratta dell’unico collegamento possibile per raggiungere Napoli da territori come Pozzuoli, Bacoli o Torregaveta e zone limitrofe.
Dopo aver abolito da tempo la navetta, che ogni dieci minuti collegava rapidamente Bagnoli e Montesanto, oggi la frequenza dei treni, tutti obbligati a coprire l’intera tratta, dovrebbe essere di circa 20 minuti. Frequenza già di per sé del tutto insufficiente, tanto rispetto alla media europea, quanto rispetto alla massa di cittadini che si spostano quotidianamente. Ma il peggio é che si tratta – stando alle centinaia e centinaia di proteste – di una assoluta utopia, perché i treni partono e passano agli orari più disparati, con quotidiani annunci di guasti e ritardi che costringono i pendolari a maratone infernali per recarsi al lavoro.
E tutto questo rende impossibile viaggiare senza trovarsi, specie nelle ore di punta, stipati dentro autentici carri bestiame.
Noi Consumatori sta raccogliendo le segnalazioni per avviare un’azione collettiva in difesa del diritto alla mobilità dei napoletani.
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